Grande domenica di partecipazione a Foggia, in centro, per i banchetti fissi e mobili pentastellati e leghisti, nonostante al M5S non sia stato autorizzato il gazebo dal Comune.
Alle 11.20 al banchetto dalla Lega nella nuovissima Via Lanza avevano votato al referendum proposto da Matteo Salvini già 250 persone. Molto soddisfatti il coordinatore Silvano Contini, il militante Antonio Tricarico e tutti i simpatizzanti, guidati da un entusiasta Rocco Petrillo, un foggiano trasferito a Milano, dirigente pugliese ai tempi di Bossi e della secessione. Dopo tanti anni di militanza, ora si sente premiato dal governo giallo-verde.
Questa mattina i parlamentari 5 Stelle Marco Pellegrini e Giorgio Lovecchio insieme a molti attivisti hanno incontrato i cittadini, molti dei quali già elettori del Movimento. La consultazione web su Rousseau ha dato percentuali più che bulgare, sfiorando il 95% al sì per il contratto del governo di cambiamento.
“Tutti fanno le promesse – spiega un elettore in bicicletta – i vitalizi sono immorali, c’è gente che prende pensioni per aver fatto poco o niente nella vita. La Lega a me non dispiace: Salvini lo ritengo una novità perché non è mai stato al governo. Molti punti sono in comune. È la prima volta che voto 5 Stelle, prima ero legato a Forza Italia. Ma serve rinnovamento”. Che ne pensa del governo Landella? Potrebbe votare il Movimento anche al Comune?
“Potrei votarli anche al Comune, certo, non faccio una differenza locale o nazionale, se i candidati saranno validi, sì. Questa amministrazione ha fatto tante cose ma tante altre non sono state realizzate. Questa nuova isola pedonale non era necessaria, perché nelle periferie e non solo ci sono problematiche grosse, si cade sui marciapiedi, le radici hanno divelto il manto stradale. Questa isola è buona per la domenica, ma cosa si fa per tutto il resto della settimana? Siamo disagiati e alla gente bisognosa manca il lavoro”.
Gli attivisti sono convinti che non ci sarà contaminazione locale tra Lega e Movimento. Già oggi per le amministrative di giugno i candidati del Movimento corrono da soli. Ma non saranno pochi 32 candidati consiglieri contro l’esercito di liste civiche che si presenteranno per il dopo Landella? “La gente si abituerà al cambiamento e rifletterà anche su questo”, è l’ottimismo della volontà.