Gravi rischi igienici al campo rom di Arpinova. “Sversamento reflui inquina terreni agricoli e torrente Candelaro”

Alternativa Libera Foggia è dal 2012 che denuncia. Gentile: “Il fiumiciattolo di liquami continua a scorrere indisturbato”

Sono ormai 12 anni che dai pozzi neri del campo rom di Arpinova si verifica uno sversamento costante dei reflui con conseguente inquinamento di terreni agricoli e del torrente Candelaro. Alternativa Libera Foggia è dal 2012 che denuncia il grave rischio igienico sanitario dovuto a questi liquami, attraverso articoli ed esposti.

“Facendo nostra una citazione di A. Huxley “i problemi non cessano d’esistere solo perché li ignoriamo” – riferisce il presidente di Alternativa Libera, Francesco Paolo Gentile -, con l’approssimarsi della stagione calda ci siamo recati nuovamente al campo rom di Arpinova per verificare le attuali condizioni igienico-sanitarie. Purtroppo abbiamo dovuto costatare che le stesse rimangono critiche e che il fiumiciattolo di liquami continua a scorrere verso il torrente Candelaro.

Visto che non si riesce a scrivere la parola fine al problema relativo all’efficientamento della fogna, Alternativa Libera di Foggia, sollecita la procura ad interessarsi al problema e a chiedersi: perché le autorità sanitarie e ambientali ad oggi non sono ancora intervenute?
Infine vorremmo porre un ulteriore domanda alle autorità sanitarie e ambientali, ASL e ARPA: “non sarebbe il caso dopo che per 12 anni si è continuato a sversare verificare se quei terreni e quelle falde possano ancora essere idonei per l’agricoltura?”.

Come siamo soliti ricordare in questa occasione – conclude Gentile -, i Virus e i Batteri sono tra gli esseri più democratici presenti in natura: infatti, quando si tratta di scegliere il corpo ospite non fanno distinzione di ceto sociale, religione, età e sesso”.