Continuano gli incontri e i rumors a 4 giorni dall’ultimo giorno utile per il sindaco di Foggia Franco Landella per ritirare le sue dimissioni. La consigliera azzurra Ilaria Mari, che ieri ha partecipato al vertice nella sede di Forza Italia, alza le spalle alla domanda sugli esiti delle diverse riunioni. “Stiamo tutti attendendo un segnale”, rimarca a l’Immediato. “Io ho puntato Over sul sindaco”, scherza il consigliere Salvatore De Martino, eletto nella civica del sindaco DestinAzione Comune, come a dire che il primo cittadino è chiamato a segnare molti goal.
Negli ultimi giorni si era diffusa la notizia di un avvicinamento di Raimondo Ursitti all’amministrazione, ma il suo riferimento politico cittadino, Mimmo Verile, ex assessore al Bilancio defenestrato da Landella, smentisce ogni riappacificazione. Domani l’ex senatore Lucio Tarquinio ribadirà questo concetto anche in alcune trasmissioni televisive locali.
“Noi non andremo a nessun incontro, leggo e sento di tarquiniani riavvicinatisi al sindaco, niente di più falso – rileva Verile alla nostra testata web -. Ursitti è con noi e noi siamo all’opposizione. Non sono mai stato invitato al tavolo, stiamo lontano mille miglia da questa amministrazione e stiamo lavorando già per una alternativa”. State componendo delle liste civiche? “No, mai, noi abbiamo allergia alle liste civiche, siamo uomini di partito. Viviamo come tutti l’evoluzione del centrodestra”. Potreste tornare in Forza Italia? “È un’ipotesi molto remota, vedremo quali saranno gli sviluppi del governo nazionale, anche a livello regionale c’è una forte ribellione contro il segretario Gino Vitali, vogliono la sua testa. Rocco Palese, Massimo Cassano tanti sono contro di lui. I delusi si muovono a 360 gradi e si sono già incontrati. A livello locale noi stiamo all’opposizione e non ci interessa se Landella rientra oppure no, stiamo lavorando per costruire una bella coalizione”.
Secondo Verile il Comune in una situazione disastrosa, con oltre 200 milioni di euro e 80 milioni circa di debiti dell’ex Amica, più le debitorie di Ataf e Amgas deve essere guidato da persone esperte. “In Amgas mi hanno riferito che hanno bloccato delle somme, sono arrivati diversi decreti ingiuntivi con dei provvedimenti tributari, per un totale di 4 milioni di euro. La figura del prossimo sindaco deve essere autorevole, deve essere un politico, accettato dalle altre istituzioni, che conosca la macchina amministrativa. Non possiamo sbagliare ancora, noi staremo sempre dall’altra parte rispetto a Landella”, conclude.