È di quattro persone arrestate, di cui tre in flagranza e una in esecuzione di un provvedimento del giudice, il bilancio dell’ultimo servizio straordinario di controllo del territorio operato dai carabinieri della Compagnia di Cerignola su tutto il vasto territorio di competenza.
L’episodio più eclatante quello a Rocchetta Sant’Antonio dove i carabinieri della locale Stazione hanno arrestato Giovanni Bortone, classe ’51, pregiudicato del posto. L’uomo, dopo un’accesa lite con un proprio parente scaturita per futili motivi, aveva impugnato un bastone percuotendolo alla testa. Alla vittima, trasportata presso l’ospedale di Melfi, sono stati riscontrati vari ematomi e lesioni al capo, giudicate guaribili in 15 giorni. Bortone, quindi, è stato ammanettato e sottoposto agli arresti domiciliari. Risponderà di lesioni aggravate dall’uso del bastone.
A Trinitapoli, invece, i militari hanno tratto in arresto Simon Lillo Corduneanu, classe ’97 e Adi Zamfir, classe ’96, entrambi pregiudicati di origine rumena. I due sono stati fermati dai Carabinieri dopo aver nascosto nelle campagne trinitapolesi una Ford Escort risultata poi essere stata rubata la notte precedente a Barletta. Accusati di ricettazione, i due sono stati quindi sottoposti a fermo di indiziato di delitto e richiusi nel carcere di Foggia. L’autovettura, invece, è stata restituita al legittimo proprietario.
A Cerignola, infine, i militari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di Nicola Sellitri, classe ’75, pregiudicato cerignolano. La misura, emessa dall’Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Bari, è stata causata dalle violazioni, accertate dai carabinieri, della misura alternativa dell’affidamento in prova. L’uomo, quindi, dichiarato in stato di arresto, è stato rinchiuso nel carcere di Foggia.