Sotto sequestro il depuratore di Foggia, scarichi oltre i limiti. Indagini effettuate col drone

Nell’operazione è stato denunciato il rappresentante legale, per aver effettuato lo scarico delle acque reflue industriali, superando più volte i valori limite tabellari

I carabinieri del nucleo operativo ecologico di Bari, appartenenti al comando tutela per l’ambiente, collaborati da personale tecnico di arpa puglia e dai militari della locale compagnia carabinieri, diretti dalla Procura della Repubblica di Foggia, sottoponevano a sequestro preventivo impianto di depurazione industriale del consorzio Asi, ubicato alla località “Incoronata” del comune di Foggia, dell’estensione di circa 15.000 mq e del valore approssimativo di 1,8 milioni di euro, gestito dalla società “General Gostruzioni srl”, con sede legale a Foggia. L’Immediato ne aveva parlato nelle scorse settimane.

Nell’operazione è stato denunciato il rappresentante legale, per aver effettuato lo scarico delle acque reflue industriali, superando più volte i valori limite tabellari. Inoltre, viene contestata la gestione dei rifiuti speciali non pericolosi, nel caso di specie nello stoccaggio di fanghi di depurazione industriali provenienti dal trattamento di impianto di depurazione chimico/fisico, superando il limite di deposito temporaneo di un anno, senza autorizzazione, danneggiano il corpo idrico superficiale e il delicato equilibrio fauno-naturalistico del Cervaro.

Il torrente, infatti, è il corso d’acqua più importante della Puglia per biodiversità tanto da comprendere nel suo bacino ben due siti di importanza comunitaria, una zona speciale di conservazione, il Parco naturale regionale Bosco Incoronata, l’Oasi Lago Salso del Parco nazionale del Gargano e due importanti bird area. Per questi motivi la regione Puglia lo ha menzionato all’interno del piano paesaggistico regionale (pptr) quale “Progetto integrato di paesaggio sperimentale” in virtù della sua particolare collocazione geografica di collegamento fra il subappennino dauno ed il tavoliere.

Il perdurare della immissione nel torrente Cervaro dei reflui inquinati derivanti dal depuratore Asi, ha sicuramente contribuito alla alterazione del fragile equilibrio floro-faunistico degli habitat del parco regionale bosco incoronata compromettendo tutti gli interventi realizzati con il progetto life natura tesi all’incremento della biodiversità del sic it9110032 “Valle del Cervaro – Bosco Incoronata” ed al miglioramento degli habitat (92a0 foreste e galleria di salix alba e populos alba – 6220 percorsi substeppici di graminacee e piante annue – 91aa boschi orientali di quercia bianca).

Il depuratore in questione è un impianto depurativo di tipo “bio chimico fisico” a servizio dell’intero comparto produttivo ubicato nella località “borgo incoronata” del comune di foggia, di proprietà del consorzio e condotto dalla società “General Costruzioni srl” ed ivi giungono scarichi di ogni genere di insediamento produttivo allacciato alla rete fognaria consortile, dall’industria conserviera a quella meccanica ed altre, nonché dal locale mattatoio.

Già la locale Arpa Puglia aveva rilevato in piu’ occasioni il superamento dei limiti tabellari di moltissime sostanze ed una successiva ispezione dell’impianto ne ha accertato la completa inattivita’ ed in particolare l’abbandono per “mancanza di fondi” del dissabbiatore, la centrifuga fanghi,  il chiarificatore primario e secondario e digestore. All’interno del digestore, inoltre,  sono state rinvenute alcune centinaia di metri cubi di fanghi in completo stato di abbandono, lì depositati da diversi mesi. Per le attività di indagine è stato utilizzato un drone specializzato in rilevazioni ambientali.