“L’epilogo di un’amministrazione i cui limiti sono sotto gli occhi di tutti non poteva essere più nefasto”. Ad affermarlo gli esponenti del circolo Pd di Mattinata dopo lo scioglimento del consiglio comunale. “Il nostro ex sindaco Michele Prencipe – scrivono – sarà ricordato a lungo, non per le opere realizzate ma per un primato assoluto. È riuscito in un colpo solo a far sciogliere il Consiglio Comunale per infiltrazioni mafiose ed a subire dalla Regione la nomina del commissario per l’approvazione del Piano Comunale delle Coste. L’inerzia amministrativa e programmatica uniti al morboso attaccamento alle poltrone dei nostri amministratori hanno fatto si che Mattinata si conquistasse un marchio insopportabile, il quale peserà a lungo sul suo futuro.
Un atto di responsabilità, di generosità o d’orgoglio personale avrebbero evitato al nostro paese questa grave umiliazione. Appena insediatasi la commissione di verifica il circolo del PD in un manifesto pubblico scrisse che in presenza di una procedura di tale gravità fosse necessario anteporre il bene comune della città a tutti gli altri interessi. Le dimissioni del Sindaco e della Giunta sarebbero state utili, non solo ad interrompere la procedura avviata, ma anche a difendere l’onorabilità degli stessi amministratori. Dispiace che ciò non sia avvenuto. E pensare che questa amministrazione aveva perso la maggioranza ed è rimasta in vita solo grazie al generoso soccorso di tutta l’ex minoranza nel Consiglio Comunale, divenuta nel frattempo organica alla maggioranza.
Con la pubblicazione delle motivazioni che hanno portato allo scioglimento del consiglio comunale capiremo se il provvedimento è giustificato, ingiustificato o eccessivo rispetto all’entità effettiva dei fatti. Nel frattempo, però, dobbiamo fare i conti con un danno d’immagine enorme per la nostra cittadina, che potrebbe avere una ripercussione negativa in particolare sul turismo. Adesso è necessario uno scatto di reni, un risveglio politico e civile di tutta la cittadinanza per limitare i danni e riacquisire l’onorabilità. Sarebbe insopportabile se ci venisse cucito addosso anche il marchio dell’omertà.
Facendo tesoro del monito di Don Luigi Ciotti a conclusione della grande manifestazione per la legalità tenutasi a Foggia, dobbiamo evitare ogni sottovalutazione o indifferenza. Il tessuto sociale, economico e culturale di Mattinata è di grande spessore. Su di esso dobbiamo costruire il nostro futuro, con orgoglio e determinazione, superando rancori, beghe e contrasti. È necessario che ogni componete della nostra comunità ritrovi il senso di appartenenza e riconquisti il valore civico di convivenza serena. Ci sono tutti i presupposti per creare una nuova ed autorevole stagione politico/ amministrativa, la cui stella polare deve essere il bene di Mattinata, la trasparenza e la legalità. I democratici di Mattinata – concludono – assenti dal consiglio comunale decaduto, continueranno a fare la loro parte, con l’auspicio di essere in buona compagnia”.