SAN GIOVANNI ROTONDO – Quasi 4 milioni e mezzo di euro messi a disposizione dalla Regione Puglia per organizzare i processi di rigenerazione urbana. Il documento, elaborato dal Comune e deliberato nello scorso giugno dal Consiglio comunale, che riguarda anche i comuni di San Marco in Lamis e Rignano Garganico, è risultato il secondo nella graduatoria della Regione Puglia.
“Era uno dei punti del programma amministrativo che avevamo presentato ai cittadini nel 2016. Abbiamo compiuto un ulteriore passo verso il completamento degli obiettivi che ci eravamo dati nella programmazione amministrativa. Il via libera regionale è la testimonianza, ancora una volta, della bontà del lavoro che stiamo facendo e che ci ha permesso di intercettare copiosi fondi e partecipare con successo a numerosi progetti di finanziamento. Con il documento di rigenerazione urbana, redatto al termine di un processo di condivisione con le associazioni e i professionisti locali, possiamo ora guardare con maggiore tranquillità alla programmazione del futuro della città. Il DPRU, accompagnato dal DUC, ci consentirà di affrontare meglio le prossime sfide e lavorare in un clima di confronto costruttivo per la città”, afferma il sindaco Costanzo Cascavilla.
Il Documento programmatico per la rigenerazione urbana (DPRU) del Comune di San Giovanni Rotondo, redatto dall’ing. Nicola La Macchia, ai sensi della Legge Regionale n. 21/2008, è stato presentato nel giugno del 2017 e prevede sei ambiti di rigenerazione urbana: “Centro Storico ed aree annesse, Città Santuario-Polo ospedaliero, Travagghie–Portami Suso, Sistema Sport e Mercato, Sistema Periferie Urbane, Cammini di rigenerazione”. Ogni Ambito è costituito da una descrizione urbanistica dello stato dei luoghi con evidenziate le criticità e i punti di forza, schede della pianificazione sovralocale e locale; schede con le azioni e strategie, e infine la gestione del documento per l’attuazione attraverso i PIRU (Programmi Integrati Rigenerazione Urbana).
“Il risultato raggiunto c’inorgoglisce in modo particolare, perché abbiamo saputo adottare processi di rigenerazione della condivisione progettuale, ovvero adottando un procedimento che ha potuto premiare la professionalità e la passione per l’urbanistica di un giovane ingegnere, con la capacità elaborativa dell’UTC che attraverso i tutor, l’architetto Modesto De Angelis e il professore Nicola Martinelli, hanno seguito e valutato il lavoro svolto dal giovane professionista”, sostiene ancora il sindaco Costanzo Cascavilla.