Tante foto, quasi da culto della personalità, per molti nuovi parlamentari pugliesi. Non solo selfie e scatti di rito, ma anche immagini al voto e tra i banchi, momenti immortalati da parenti ed amici dalle dirette televisive Rai. Alla Camera e al Senato. Marco Pellegrini e Gisella Naturale a Palazzo Madama. Maria Luisa Faro, Rosa Menga, Nunzio Angiola, Giorgio Lovecchio alla Camera.
In molte foto, compresa quella di tutta la pattuglietta pugliese manca il manfredoniano Antonio Tasso. Per lui pare ancora in dubbio il reintegro. “Tutto è in itinere”, è la risposta romana dei colleghi. Facebook come unico e solo canale di comunicazione per ora, così come dai dettami del super consulente Rocco Casalino.
La XVIII legislatura per i portavoce pentastellati si è aperta stamattina con un incontro col capo politico Luigi Di Maio, che ha detto chiaramente che non ci sarà mai “un Nazareno bis”. Il cambiamento inizia dai metodi. Sono orgoglioso della nostra compatezza granitica sui valori. Integrità e coerenza. Le Camere devono essere il riflesso della volontà popolare”.
Alla fine della giornata parlamentare, il quadro, con la mossa a sorpresa di Matteo Salvini e Giorgetti di votare per l’azzurra Anna Maria Bernini, smarcandosi dal resto del centrodestra, appare più confuso di prima. Fonti romane non escludono che domani vi possa essere un capovolgimento delle alleanze con una Camera assegnata al Pd, che aprirebbe così le porte ad un patto Pd+M5S. Il tentativo di Salvini va proprio in questo senso, per evitare tale saldatura.
Il Senato, da Camera che rischiava di essere soppressa, si è trasformato nell’agone principale della politica italiana. Tutto rinviato a domani. Nella seconda votazione sono state 255 le schede bianche, 3 le nulle, 57 quelle tributate a Bernini nella scelta leghista che spacca il centrodestra, 2 a Bonino, 1 a Napolitano e 1 a Calderoli.
La prima giornata di votazioni per eleggere i presidenti di Camera e Senato si chiude, come previsto, con un nulla di fatto. A dominare la scena è il braccio di ferro interno al centrodestra fra Berlusconi, che vorrebbe imporre come proprio candidato Paolo Romani a Palazzo Madama, e il leader della Lega Salvini che, a sorpresa, fa votare i suoi per la forzista Anna Maria Bernini.
Il leghista pugliese Rossano Sasso, però, a l’Immediato smentisce ipotesi di rottura della coalizione. “Siamo ancora al primo giorno di votazione, non ci sono ancora le condizioni per dire quali saranno le prossime mosse”.