Questa mattina, nell’aula consiliare di Palazzo di Città, è stato presentato l’opuscolo della prima “Campagna di informazione e diffusione della cultura della Protezione Civile”, che si propone di migliorare il senso civico dei cittadini, ed in particolare dei giovani, attraverso percorsi educativi sul tema dei rischi naturali ed antropici, in raccordo con le strutture e le componenti di Protezione Civile.
“Oggi presentiamo un vademecum che è stato realizzato informare i cittadini sui possibili scenari e sui comportamenti idonei da tenere in caso di necessità – ha spiegato il sindaco di Foggia, Franco Landella –. Purtroppo non siamo solo interessati da un alto rischio sismico, ma anche da un elevato rischio idraulico, nonostante non ci siano grandi fiumi che attraversano la nostra città. Tuttavia, la conformazione del territorio circostante, ci impone una attenzione particolare anche su questo pericolo. Siamo tra i pochissimi comuni ad aver adottato un piano di Protezione Civile e per questo un ringraziamento va all’assessore al ramo, Claudio Amorese, alla Prefettura ed alle Forze di Polizia per la loro preziosa e costante presenza in occasione di calamità naturali, e a tutti coloro che hanno partecipato fattivamente alla stesura del Piano di Protezione Civile, tra cui i tanti volontari delle associazioni di volontariato che hanno dimostrato il loro attaccamento alla città. Questo opuscolo – ha concluso il primo cittadino – contiene tutte le informazioni e tutti i numeri utili a cui rivolgersi in caso di emergenza”.
“Il Piano di Protezione Civile è uno degli atti di programmazione che questa Amministrazione comunale ha messo in campo – ha precisato l’assessore delegato, Claudio Amorese -. Noi siamo l’unico comune in provincia di Foggia ad aver aggiornato il Piano di Protezione Civile, mentre in Puglia solo il Comune di Bari ha adottato lo stesso provvedimento. Oltre ad approvare atti amministrativi aggiornati con le nuove norme, abbiamo deciso di coinvolgere il territorio come le associazioni di volontariato che svolgono un compito prezioso e qualificato. Il Comune di Foggia ha anche voluto individuare nei locali di via Sant’Alfonso de’ Liguori la sede della Protezione Civile, dove sono presenti tutte le associazioni, in una sorta di ‘Cittadella del volontariato’. Con l’alluvione che si è verificata su via Napoli circa due anni fa e abbiamo toccato con mano i danni che possono verificarsi durante un evento calamitoso, così come accaduto recentemente anche a Livorno, ed è quindi opportuno farci trovare preparati”.
L’ingegnere Alfredo Ferrandino, che ha redatto il Piano di Protezione Civile, ha spiegato come è nato il Piano stesso sulla base di due elementi principali: “lo studio di Previsione e prevenzione dei rischi, che comprende i dati di base che consistono nella raccolta ed organizzazione di tutte le informazioni relative alla conoscenza del territorio, della distribuzione della popolazione e dei servizi, dei fattori di pericolosità, di rischio, della vulnerabilità e dei conseguenti scenari al fine di disporre di tutte le informazioni antropico-territoriali utili alla gestione dell’emergenza, ed il modello di intervento che consiste nell’individuazione dei soggetti, delle competenze, delle procedure operative necessarie all’organizzazione e l’attivazione delle azioni corrispondenti alle necessità di superamento dell’emergenza”.