Mafia a Mattinata, i cittadini negano: “È solo un’invenzione”. L’omertà regna sovrana

Focus di Rainews sulla mala foggiana e sullo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni criminali nel centro garganico

“La mafia? Non so, non dovete chiedere a me”. “Comune sciolto per infiltrazioni criminali? Tutte invenzioni”. Sono di questo tenore le risposte dei cittadini di Mattinata al giornalista di Rainews, Alfredo Di Giovampaolo durante un approfondimento realizzato sulla mala foggiana e sullo scioglimento del consiglio comunale del centro garganico per condizionamenti dei clan locali, con conseguente insediamento nelle scorse ore dei commissari prefettizi.

“Sinceramente questa presenza mafiosa non si percepisce“, dice un uomo. “Qui è tutto normale”. Un altro avverte: “Meglio farsi i fatti propri”. Un ex dipendente comunale risponde al cronista con un altro quesito: “Come faccio a sapere se c’è la mafia?”. Omicidi, pizzo ed episodi di lupara bianca sembrano non scalfire la cittadinanza. Una donna è netta: “In Comune non c’è nessuna mafia, è un’invenzione”. Un’altra preferisce non commentare e il giornalista le fa notare l’atteggiamento di omertà: “Beh si, si chiama omertà”, annuisce la stessa intervistata.

Nel servizio c’è anche un richiamo al lavoro di Nello Trocchia che per Nemo (Rai 2) si recò sul Gargano per parlare delle faide tra Vieste e Mattinata. A Trocchia l’ormai ex sindaco Michele Prencipe negò la presenza mafiosa in paese. Sentito telefonicamente dal giornalista di Rainews, Prencipe ha invece confermato quanto dichiarato lunedì a l’Immediato: “Aspetto di leggere la relazione”, senza mai pronunciare la parola mafia.

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