Pronti a diventare macchinisti, i giovani foggiani all’incontro ForFer. “Settore in crescita, tanti trovano occupazione”

“Forniamo anche ingegneri della progettazione ferroviaria, addetti alla customer care degli uffici ferroviari. Pubblichiamo gli annunci, ma cerchiamo di mettere in contatto i ragazzi con gli enti”

Si è tenuta questa mattina in Confindustria Foggia, la conferenza stampa indetta For.Fer. srl e Generazione Vincente – Agenzia per il Lavoro sul tema “Formazione ed occupazione nel settore ferroviario”.
Insieme all’ingegnere Gianni Rotice, Presidente Confindustria Foggia sono intervenuti Massimo Nitti, Presidente For.Fer Srl, Stefano Impastato, Responsabile Tecnico For.Fer Srl e Nietta Novielli, Sales Manager Head of Railway Business Line di Generazione Vincente che ha relazionato sul job placement.
For.Fer è il Centro di Formazione riconosciuto dall’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie – ANSF impegnato nell’erogazione di corsi finalizzati all’ottenimento ed al mantenimento delle abilitazioni e competenze per il personale dedicato alle attività di sicurezza della circolazione, in modo particolare per quanto concerne condotta, formazione ed accompagnamento treni, verifica e manutenzione dei veicoli.
In Puglia, come ha osservato il presidente Nitti a l’Immediato, For Fer ha formato lavoratori per Ferrovie del Gargano e per Ferrotranviaria e altri potrebbe fornirne se il sistema portuale ritornasse centrale nei porti di Brindisi e Taranto.
Diversi i giovani presenti pronti a diventare macchinisti. “Il percorso è difficile, ma non impossibile. È importante l’impegno”, è stato il commento di questa mattina.
Perché questo tema e l’offerta formativa? “For Fer svolge un ruolo sociale, non vogliamo sfornare persone con un diploma, ma vogliamo dare l’opportunità di lavorare. Il primo corso è stato per unione e distacco veicoli e accompagnamento treni, dopo meno di una settimana i corsisti sono stati chiamati a lavorare. Per poter svolgere questi corsi abbiamo dovuto ottenere un riconoscimento, abbiamo avuto l’accreditamento da Ferrovie.
Abbiamo erogato altri corsi a personale già presente nelle imprese. Cambiano le tecnologie e For Fer segue le imprese, la nostra offerta è a 360 gradi, dall’introduzione nel mondo del lavoro è la nostra priorità. Le figure più richieste sono i macchinisti. A cascata il mercato chiede anche manutentori che sappiano verificare i veicoli”, ha spiegato l’ingegnere.
Il Corso di licenza di condotta garantisce un documento che resta di proprietà del corsista. Molte imprese si apprestano ad assumere persone con certificazione, occorre anticipare le richieste e i bandi.

Il percorso per diventare macchinista è molto lungo, ma negli ultimi anni il 100% dei ragazzi ha trovato lavoro, sebbene quello del macchinista non sia un posto fisso. Serve molta flessibilità e disponibilità a spostarsi. “Siamo cresciuti del 45% solo nel settore del ferro. Forniamo anche ingegneri della progettazione ferroviaria, addetti alla customer care degli uffici ferroviari. Pubblichiamo gli annunci, ma cerchiamo di mettere in contatto i giovani con gli enti. Abbiamo formato ultimamente 15 manutentori rotabili tutti inseriti a Venezia. Non vi aspettate un lavoro sotto casa”.
20mila km di strada ferrata in tutta Italia, per un mercato che sta trainando. Al nostro net journal l’ingegnere ha rimarcato che l’automazione non ridurrà i posti di lavoro, nonostante oggi l’Italia sia uno dei pochi paesi in cui vige ancora il doppio macchinista sul treno.
“All’aumento del livello tecnologico aumenterà il controllo. Gli automatismi vanno a ridurre l’aleatorietà del lavoro, ma non vanno a ridurre il numero degli addetti. Sposta solo le competenze”.
Dall’altro lato la liberalizzazione del mercato può essere uno stimolo. Ci si aspetta un mercato del trasporto cargo molto dinamico. Il pacchetto ferroviario si aprirà nel 2033, il mondo del trasporto merci per il 30 per cento è in mano ad aziende private. La richiesta di macchinisti è diventata pressante. Il mercato sta crescendo e la liberalizzazione porterà novità ed effetti positivi. Oggi Ntv è un concorrente importante di Trenitalia. Italo è stato comprato da un fondo americano, nel mondo ci credono all’Italia se spendono 1 miliardo e 300 milioni di euro. Io penso che una liberalizzazione produrrà un notevole incremento dei posti”.
Non ci sono discriminazioni per le donne. In Francia hanno preso servizio le prime macchiniste formate in Italia. “Il mercato del lavoro c’è, bisogna inserirsi nel settore trainante. Di personale di condotta donne ce ne sono tantissime”, è stata l’analisi. I corsi sono rivolti a tutti, per i manutentori è più semplice entrare anche per gli over 50.



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