È ormai tutto pronto per quella che si preannuncia una giornata storica per la città di Foggia. Il capoluogo dauno sarà infatti al centro della XXIII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie promossa da Libera, Avviso Pubblico e Regione Puglia. In migliaia di luoghi in Italia, resto d’Europa e America Latina ci saranno momenti di lettura e riflessione per ricordare oltre 970 persone morte ammazzate dalla malavita organizzata (104 minori e circa 70 pugliesi). Stamattina l’evento è stato presentato in Prefettura a Foggia. Presente don Ciotti, fondatore di Libera, Daniela Marcone, referente locale dell’associazione, Michele Abbaticchio, vicepresidente Avviso Pubblico, Claudia Lioia, assessore comunale di Foggia, Michele Emiliano, governatore regionale e ovviamente il padrone di casa, il prefetto Massimo Mariani.
Parole forti e dritte al cuore quelle espresse da don Ciotti: “Le mafie sono forti in realtà fragili e depresse come la provincia di Foggia. Ma qui ci sono giovani che hanno voglia di cose concrete, vi prego di non illuderli! Magistratura e forze di polizia stanno facendo miracoli, il problema è nostro e della politica. Se la scuola e il mondo dei ragazzi non diventano centrali dove crediamo di andare?”
Il sacerdote antimafia ha ricordato queste ultime settimane che lo hanno visto spesso protagonista a Foggia. In città, don Ciotti ha incontrato numerose realtà che oggi gli hanno fatto esclamare: “Questa terra è meravigliosa anche se ferita e amara e il 21 marzo tutta l’Italia deve comprenderlo. Ho trovato la meraviglia dei ragazzi anche nei quartieri più difficili. Ci sono tante cose belle e positive. Poi ci sono problemi seri: le mafie del Gargano, Foggiano e Cerignola, per troppi anni sottovalutate ed etichette in modo sbagliato. Qui non si uccide solo con le armi. Si uccide in altre forme. Abbiamo tanti morti vivi, persone che vivono in ansia e si sono impaurite, ripiegate su se stesse”.
LA GIORNATA
“Terra, solchi di verità e giustizia” è il tema che accompagnerà il 21 marzo, durante il quale i familiari di vittime innocenti delle mafie saranno presenti a Foggia e nei tanti luoghi dove si svolgerà la manifestazione. “Libera ha scelto di tornare in Puglia a Foggia — nel 2008 eravamo a Bari, nel 2000 a Casarano — per denunciare la potenza e la ferocia di una mafia emergente ma colpevolmente sottovalutata, responsabile in questi anni di tanti omicidi il più delle volte impuniti a carico anche di innocenti. Saremo a Foggia anche per incoraggiare una Puglia che resiste, fatta di gente perbene che nelle associazioni, nelle cooperative, nelle realtà laiche e religiose, o anche semplicemente assumendosi le proprie responsabilità di cittadino, s’impegna per il bene della sua terra e dell’intero Paese. Come in altre occasioni Foggia sarà l’epicentro della Giornata, ma simultaneamente, in migliaia di luoghi d’Italia,in Europa e America Latina verranno letti i nomi delle vittime, ascoltate le testimonianze dei famigliari, e approfondite le questioni relative alle mafie e alla corruzione, nel segno di una memoria che non vuole essere celebrazione ma impegno per il cambiamento. Una lettura collettiva che unisce il paese perchè quelle persone non sono morte per una targa, una corona di fiori, un discorso celebrativo. Sono morte per la nostra libertà, per la nostra democrazia, ossia per ideali che abbiamo il compito di realizzare. Solo l’impegno personale e collettivo trasforma la memoria d’occasione, inamidata, in memoria condivisa e pubblica, in memoria viva”.
Sono tantissimi gli studenti che arriveranno a Foggia la mattina del 21 marzo: sono più di 200 gli autobus prenotati mentre tanti altri arriveranno in treno grazie alla collaborazione di Trenitalia e Ferrovie del Gargano. La manifestazione prenderà via mercoledì 21 marzo alle ore 9.00 da Piazza Cesare Battisti, attraverserà le vie cittadine, per concludersi in Piazza Camillo Ben Conte di Cavour. Dal palco saranno letti gli oltre 970 nomi di vittime innocenti, appartenenti alle forze dell’ordine politici e amministratori locali morti per mano delle mafie, semplici cittadini, magistrati, giornalisti, solo perchè, con rigore, hanno compiuto il loro dovere. Nel pomeriggio si svolgeranno in città seminari tematici.
“Libera va a Foggia – aggiungono dall’associazione – perché quella terra ha bisogno di essere raccontata. Libera va a Foggia perché le mafie del foggiano sono organizzazioni criminali molto pericolose che facciamo una tragica fatica a leggere. Perché, malgrado l’evidenza, la percezione della cittadinanza è ancora bassa. Una mafia, quella foggiana, così invasiva da spaventare. Le mafie foggiane sparano mentre le altre mafie non sparano più. Le mafie foggiane, tutte le mafie foggiane, mantengono la loro evidenza violenta laddove le altre mafie impongono il silenzio. E così, la manifestazione del prossimo 21 marzo 2018 serve innanzitutto a questo: a generare consapevolezza e a colmare un ritardo storico, figlio della sottovalutazione. Serve non a colpevolizzare un contesto, ma a spiegare quel che ci raccontano le indagini, le inchieste, le morti per strada e nelle campagne, i fatti. Libera va a Foggia anche per essere al fianco di chi si oppone alle mafie quotidianamente in questa terra, come le cooperative sociali che gestiscono terreni confiscati alle mafie, le donne e gli uomini delle istituzioni che ce la mettono tutta, gli imprenditori che con coraggio denunciano le estorsioni, ma anche gruppi di volontari che provano a contrapporre alla gravità di quanto accade, delle progettualità che negli anni hanno prodotto faticosi cambiamenti. Saremo a Foggia e in migliaia di luoghi d’Italia per risvegliare le coscienze, a cominciare dalle nostre, per ribadire che quando c’è di mezzo la giustizia e la verità le scelte non ammettono chiaroscuri, margini di ambiguità. La Puglia, Bari sarà protagonista anche il 17 marzo, quando nel pomeriggio presso la Fiera del Levante si svolgerà si svolgerà l’Assemblea dei familiari delle vittime innocenti delle vittime delle mafie provenienti da tutta Italia, mentre alle 19.00 si svolgerà la Veglia di riflessione, silenzio e preghiera presso la Cattedrale di San Sabino in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Inoltre la Regione Puglia ha organizzato un vero e proprio percorso di avvicinamento alla giornata del 21 marzo con l’obiettivo di coinvolgere e sensibilizzare i più giovani. Nei teatri di Bisceglie, Manfredonia, Corato è andato in scena nei giorni scorsi il reading Non a Caso – Capaci di cambiare, di Nunzia Antonino con Vince Abbracciante alla fisarmonica a cura di Carlo Bruni mentre oggi a Taranto, domani ad Aradeo e dopodomani a Mesagne andrà in scena Non a Caso – Dal silenzio alla voce, reading teatrale a cura di Fabrizio Saccomanno – Ura Teatro. Entrambi i reading, messi in scena per gli studenti, sono tratti dal libro Non a Caso di Daniele Marcone — ed. La Meridiana e raccontano le storie di coraggio e le tragiche morti di alcune vittime pugliesi della mafia. E ancora è in corso 100 passi verso il 21 marzo, un fitto programma di incontri, lezioni, seminari e spettacoli teatrali rivolti a studenti dell’intera regione.
Verso il 21 marzo. Una pubblicazione racconta la mafia di Capitanata e le forme di “resistenza”
Curata dal Coordinamento Provinciale di Libera e dal CSV Foggia, è stata stampata in 3mila copie grazie al sostegno della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia. Sarà distribuita gratuitamente nelle scuole e durante la manifestazione in piazza; è a disposizione di cittadini e associazioni presso il Centro di Servizio al Volontariato.
“100 passi verso il 21 marzo, il fenomeno mafie nel foggiano e la nuova ‘resistenza’”. Si intitola così la pubblicazione curata dal Coordinamento provinciale di Libera e dal CSV Foggia, con il sostegno della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia.
Stampata in tremila copie, è stata pensata come uno strumento di lettura e accompagnamento nel cammino verso il 21 marzo, Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, il cui tema quest’anno è “Terra, solchi di verità e giustizia”.
Foggia nel 2018 sarà la “piazza” principale, ma simultaneamente, in migliaia di luoghi d’Italia, dell’Europa e dell’America Latina, la Giornata della Memoria e dell’Impegno verrà vissuta attraverso la lettura dei nomi delle vittime e, a seguire, con momenti di riflessione e approfondimento.
“Il fenomeno della criminalità organizzata nel nostro territorio è particolarmente grave e pericoloso – scrive il Presidente della Fondazione dei Monti Uniti, Aldo Ligustro nel suo contributo al volume – a causa della presenza di ben tre organizzazioni di stampo mafioso (la mafia foggiana, la mafia garganica e quella cerignolana), la cui esistenza è già giudizialmente accertata e tuttavia poco conosciuta. Eppure, per contrastare efficacemente la mafia non è sufficiente l’impegno di forze dell’ordine e magistrati, ma è necessario agire a un livello più ampio e profondo, diffondendo nelle coscienze di tutti la consapevolezza della sua pericolosità, contrapponendovi la cultura e la pratica della legalità. È, insomma, dal cambiamento culturale che occorre partire”.
La pubblicazione intende illustrare le dinamiche del fenomeno mafioso in Capitanata e spiegare il senso della giornata del 21 marzo attraverso illustri contributi.
Daniela Marcone, vicepresidente nazionale e referente del Settore Memoria di Libera racconta lo sforzo di “Combattere il silenzio, per una nuova resistenza”, mentre Giuseppe Gatti, Sostituto Procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Bari descrive come “spezzare la ‘dipendenza dalla mafia’, sviluppando la legalità del noi”.
Il sociologo Roberto Lavanna spiega “i termini della questione” con “un intervento su mafia e territorio”, attraverso parole chiave; il giornalista Nicola Antonio Pezzuto traccia le caratteristiche peculiari delle mafie a Foggia e dintorni, con focus sulla Società foggiana, sulla mafia garganica e su quelle di Cerignola e San Severo, grazie al supporto di una ricca bibliografia.
Le copie di “100 passi verso il 21 marzo, il fenomeno mafie nel foggiano e la nuova ‘resistenza’” saranno distribuite gratuitamente nelle scuole che hanno realizzato percorsi di legalità in collaborazione con Libera e durante la manifestazione nazionale di mercoledì 21 marzo, che a Foggia avrà inizio alle ore 8.00, con ritrovo in Piazza C. Battisti.
I cittadini e le associazioni interessate potranno richiedere e ritirare copie della pubblicazione presso il CSV Foggia, il Centro di Servizio per il Volontariato, durante gli orari di apertura degli uffici (lun – ven., ore 9.00 – 13.00 e 16.00 – 19.00).