Mare azzurro e paesaggi mozzafiato. Fascino irresistibile d’estate e anche d’inverno quando la neve si posa e regala scenari incantevoli. Vieste è una delle mete più gettonate del turismo pugliese, eppure in questi mesi, forse un po’ troppo lontana dall’occhio vigile e attento dei primi turisti, sembra essere stata lasciata in un completo stato di abbandono. A denunciare la situazione è uncittadino deluso, rappresentante di un comitato cittadino, Luca Rinaldi.
“Se è vero che da una parte abbiamo il nostro bel paradiso terrestre che tanto fa parlare di sé tra Sanremo, Masterchef e vari programmi televisivi e radiofonici che scelgono la perla del Gargano come location delle loro produzioni, è anche vero che esiste un’altra faccia che rappresenta Vieste: il degrado, l’abbandono, l’instabilità e un indifferenza da far paura. Oggi vi porto a conoscenza di due problematiche che devono essere risolte il prima possibile perché la situazione sta degenerando” – denuncia in una nota.
Punto primo. “L’illuminazione delle vie del paese è la più scarsa e macabra di tutta la Puglia. In particolare, la strada sovrastante “Il Capriccio”, (noto Ristorante della zona, ndr) è completamente buia da mesi. Stessa situazione per la villetta del pattinaggio, la zona mercatino della frutta adiacente campo sportivo e piazza Marina Piccola. Regna il buio! Non va meglio per il famosissimo lungomare Enrico Mattei in località Pizzomunno, che sta passando il periodo più buio della storia viestana”.
Punto secondo. “Le strade adiacenti che portano all’Istituto Alberghiero e alla Fondazione Turati sono praticamente impossibilitate. Andrebbero chiuse e riparate – spiegano perché è impossibile guidare tranquillamente e con stabilità su quelle strade. Non lo era prima, figuriamoci ora dopo l’ondata di gelo e neve e con l’abbondanza di pioggia che sta colpendo il nostro Paese si sono formati crateri giganteschi. Bene signori cari – continuano – dopo aver esposto queste problematiche vi chiediamo un intervento immediato, non per me, ma per la sicurezza di tutta la cittadinanza che ogni mattina, a partire dai ragazzi che vanno a scuola. La notte su quei tragitti si ha difficoltà a riconoscere un uomo o un animale sulla strada in procinto di attraversare. Continueremo a ribellarci perché questa è diventata una situazione inammissibile e senza precedenti. Il popolo vuole essere ascoltato. Ha delle richieste e non deve essere ignorato“.
Il grido di denuncia è rivolto in particolare all’Amministrazione Comunale della cittadina garganica, sia alle forze politiche di maggioranza che di opposizione. “Siamo stufi di essere presi in giro.Basta con le chiacchiere e le prese in giro. Vogliamo risposte, certezze e fatti concreti.Comune, Regione, Governo (che non c’è), chi ha il dovere di fare qualcosa. Uniamoci. Se qualcuno controbatte contro queste sollecitazioni cercando di infangare la buona fede e il buonsenso civico vuol dire che è complice di questo silenzio. Vogliamo una Vieste migliore? Insieme si può”.