Video bellissimi con riprese da droni di ultima generazione e tuffi emotivi nei luoghi dell’abbandono, che sono stati la storia della città di Foggia e che potrebbero divenire posti di aggregazione e di bellezza. Fabrizio De Lillo, il giovanissimo video maker foggiano, sul suo canale YouTube Jamie6109, non si arrende: sta portando avanti la sua battaglia per sensibilizzare le istituzioni e la cittadinanza, annettendo alle immagini poetiche dall’alto più di una petizione Change.org. Perché Masseria Pantano, Masseria Giardino, San Lorenzo in Carmignano continuano ad essere ignorati? Perché se ne aspetta il crollo? Perché Foggia non può essere una città normale in cui questo immenso patrimonio viene messo a valore? Queste le domande che sorgono spontanee nella visione dei video.
Le petizioni web sono state lanciate nei giorni scorsi da De Lillo, che negli ultimi due anni ha prodotto numerosi videoclip col drone dalle varie masserie, alcuni dei quali con migliaia e migliaia di visualizzazioni.
“Molte volte sono andato a riprendere Masseria Giardino e ho notato, mio malgrado, le condizioni precarie di tale bene storico. Lo stato della facciata anteriore è in (quasi) buone condizioni; mentre le torri, la facciata sinistra e il cortile sono totalmente distrutti. L’area intorno ad essa è utilizzata per ricavare olio dagli uliveti, dato che si contano circa 400 ettari; a nostra disposizione, per evitare furti, come si sono già verificati e al suo interno è vuota, c’è un guardiano che abita lì di fianco. Per poter portare alla luce ciò che rimane ho bisogno di un vostro aiuto”, ha scritto nella sinossi della petizione web. “Chiedo di ripristinare e rendere visibile ai cittadini che vorranno visitare quello che resta di un sito storico (epoca 1200-1250ca) di epoca Federiciana ovvero Masseria Pantano eretta dall’Imperatore Federico II di Svevia, renderla patrimonio della collettività e testimonianza dell’ amore avuto da Federico II per la nostra terra ridotta oggi a un rudere. Le firme che verranno raccolte saranno poi inviate agli enti preposti per la salvaguardia di questo sito storico”.
Molti cittadini stanno firmando, anche quelli ormai disillusi da amministrazioni sorde. Del resto Masseria Giardino faceva parte del grosso piano di alienazioni di beni comunali, che è stato l’asset fondamentale per accedere al Salva Enti nel corso dell’amministrazione Mongelli. Che farne ora? L’amministrazione Landella ha deciso di occuparsi solo della vendita del grano della centinaia di ettari. La pioggia e la neve assicurano forse una buona annata.
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