All’Hotel Parco dei Principi a Bari il Partito democratico ha presentato le liste dei candidati del Pd Puglia alla Camera e al Senato. L’appello del segretario regionale Marco Lacarra, capolista alla Camera a Bari, è stato all’unità. “Dobbiamo essere uniti e compatti, senza divisioni e protagonismo, tutti insieme ce la possiamo fare”.
Ecco i candidati del Pd pugliese presentati poco fa.
Alla Camera per il PUGLIA 1, Marco Lacarra, Colomba Mongiello, Nicola Piergiovanni , Rosanna Ventrella, al PUGLIA 2, Francesco Boccia, Paola povero, Raffaele Pappadà , Lavinia Puzzovio , nel PUGLIA 3 Ubaldo Pagano, Elisa Mariano, Massimiliano Stellato, Ruggero Rubina, nel PUGLIA 4, la Capitanata, Michele Bordo, Maria Rosaria (detta Iaia) Calvio, Fabrizio Ferrante, Nada Tarsitano. Alla Camera ai collegi uninominali: Marco Lacarra, Giuseppe Giulitto, Francesco Spina , Filippo Caracciolo , Cecilia Ventricelli (detta Liliana), Marilu’ Napolitano, Salvatore Capone , Sergio Blasi, Maria Addolorata Fiore (detta Ada) , Pulucio Lonoce , Donato Pentassuglia , Elisa Mariano , Giovanni Epifani, Rosario Cusmai , Michele Bordo e Lucia Lia Azzarone. Al Senato Puglia 1 sono candidati al plurinominale Assuntela Messina, Dario Ginefra, Debora Ciliento e Giovanni Vurchio, mentre al Puglia 2 Dario Stefano, Alessandra Antonica, Giuseppe (detto Pino) de Silvio e Rosy Barretta. All’uninominale in Puglia corrono: Salvatore Campanelli, Loredana Lezzoche, Elena Gentile, Fabiano Amati, Dario Stefano, Teresa Bellanova, Maria Grazia Cascarano, Massimo Russo.
Un vero e proprio show quello del sindaco di Bari Antonio Decaro, tra battute di spirito e di incitamenti in puro stile renziano. Il primo cittadino è convinto: “Se andiamo a chiedere il voto per la nostra faccia del Pd e del centrosinistra le elezioni vinciamo”. “Amministriamo Bari da 14 anni e da 13 anni la Regione. La nostra è la squadra della vita, abbiamo messo in campo le esperienze del buon governo. Noi siamo i volti del centrosinistra, siamo le stesse persone. Ci siamo scontrati, abbiamo affrontato congressi, primarie, ci siamo combattuti, ma siamo qui. Siamo la più grande comunità politica, siamo presenti sul territorio. Gli altri chi sono? Dove stanno? Alcuni stanno in televisione, gli altri sul web, noi siamo quelli della porta accanto, col corpo a corpo”, ha detto Decaro. “Faremo una campagna sui temi, su quello che abbiamo fatto al Governo, in Regione e nelle città. A me questo governo ha tolto il patto di stabilità. Siamo 41 sindaci che anziché abbracciarci il campanile, abbiamo deciso di guardare il futuro. Io ho finanziato due periferie Qualche errore l’abbiamo commesso, col più grande investimento nella scuola abbiamo due terzi del mondo della scuola contro. Ma i 5Stelle chi sono? Non sanno esprimersi su nessuna posizione, devono chiedere al web. Sanno solo dire solo no al vitalizio: io non l’ho preso il vitalizio. E il centrodestra? Qualcuno tiene qualche capello in più col trapianto, qualcun altro si è tolto la canotta e si è messo la felpa, ma sono sempre gli stessi: si dimenticano che il trattato Dublino l’ha firmato Berlusconi, la legge Bossi-Fini è la loro e danno la colpa al Pd sulle politiche dei migranti. Spargono odio, perché così sperano di raccogliere consensi. Al nostro Paese hanno fatto raccogliere i proiettili, noi non li seguiremo su questo terreno”.
Più pragmatico il discorso di Michele Emiliano, che si è definito “solo un portavoce”. “Sembra che il Pd sia nato proprio per la Puglia, per cambiare la storia delle nostre comunità. Il fatto che possiamo vincere non è una frase fatta, possiamo vincere per le nostre facce, per il nostro lavoro, per ciò che siamo stati capaci di fare. queste liste non sono fatte per perdere, sono fatte per vincere. Qualcuno si chiede ma com’è che in Puglia si stanno impegnando? Noi siamo leali, noi diciamo le cose in pubblico, mai nei territori. Sarà difficile, perfino convincere i parenti a votare per il Pd sarà difficile. sabotare il Pd è un errore gravissimo, solo perché non si è d’accordo con la sua guida”.
Ilva, de carbonizzazione, Red e il gigantesco investimento della community library, la legge sulla partecipazione, fatta apposta per il Pd. Questi i risultati che può vantare Emiliano e che devono essere un valore aggiunto per la campagna politica da qui al 4 marzo. “Forza e viva tutti i nostri candidati, viva l’Italia”, l’urlo finale del Gladiatore.