Russo VS Di Donna a Foggia. Ed è scontro al femminile tra Lia Azzarone e la prof Spezzati

Si sta lavorando ad un cambio di collegio uninominale nel centrosinistra, nonostante i pdf ufficiali non abbiano ancora registrato la modifica. L’incastro è sempre obbligato dalle quote di genere e non è detto che riesca. La segretaria provinciale del Pd Lia Azzarone, che nelle liste trasmesse dal partito figura come candidata all’uninominale Foggia-Gargano potrebbe essere traslata all’uninominale Senato al posto dell’accademico e presidente di Sanitaservice Massimo Russo, nome del civismo pugliese dell’assessore Leo Di Gioia. Il manager correrà invece all’uninominale del capoluogo alla Camera. Il docente di Statistica avrà temuto i chilometri da macinare? Scherzi a parte ci sono diversi  motivi strategici che hanno indotto il Pd di Raffaele Piemontese e del capolista orlandiano Michele Bordo a tentare di cambiare le carte.

Il primo è legato ai territori. Massimo Russo rischiava di essere poco trainante in alcuni Comuni. Un esempio: Lucera, dove si sarebbe scontrato ad armi impari con il candidato di Liberi e Uguali, il dottor Giuseppe Trincucci, professionista stimato e soprattutto “candidato locale” per la comunità. Il docente, benché sia presidente della società sanitaria, non è molto conosciuto nei diversi centri della Capitanata e la campagna elettorale ha tempi brevi.

In più la segretaria così rafforza il suo radicamento in quasi tutti i circoli, dove non solo è nota, ma anche molto apprezzata per la sua generosità organizzativa. Lo scontro inoltre con la probabile candidata del centrodestra, la prof Antonella Spezzati targata Fratelli d’Italia, potrebbe vederla favorita.

Ultima lettura che molti danno in queste ore: testare il fedelissimo di Leo Di Gioia su Foggia contro Michaela Di Donna, ormai data per “sicurissima” candidata del centrodestra senza paracadute plurinominale, in città significa verificare la forza trasversale dei civici in vista delle prossime elezioni amministrative e la loro capacità di sfondamento in settori tradizionalmente di destra, che potrebbero non gradire la candidatura della cognata del sindaco Franco Landella. 

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