Dopo la firma sull’accettazione delle candidature a Bari, si definisce lo schieramento di Lia Azzarone e Massimo Russo. La segretaria, per le quote di genere, correrà per la Camere, mentre il professore di Statistica al Senato, benché ci fosse una strategia specifica nel loro spostamento, come abbiamo evidenziato a l’Immediato.
L’amministratore di Sanitaservice non potrà beneficiare dell’effetto leva di Pippo Liscio. Civica Popolare coordinata da Raffaele Vigilante ha composto il suo scacchiere. Al Senato la peonia della Ministra Beatrice Lorenzin presenta la sanseverese Ondina Inglese legata a Cecchino e Gigi Damone, Giovanni Campese, Rosalba Rongioletti e Donato Pio Tenace dei gruppi di preghiera.
Alla Camera, come più volte ripetuto in queste settimane, il capolista è appunto il campione di consensi cerignolano dirigente Asl e primo dei non eletti del civismo pugliese Pippo Liscio, il cui compito sarà soprattutto quello di drenare voti al centrosinistra a favore dei candidati nei collegi uninominali, Rosario Cusmai, Lia Azzarone e Michele Bordo. Dopo di lui Martina De Santo, il sindaco Pasquale Ciruolo e l’imprenditrice viestana Mattia Azzarone già capolista alle regionali della lista Emiliano Sindaco di Puglia.
Definiti i candidati anche per Insieme, il rassemblement che assomma socialisti, verdi e prodiani ulivisti. Al Senato, corrono l’avvocata Maria Emilia De Martinis, Domenico Briguglio, Bernadette Cappelletta, esponente di Area civica e Adolfo Morante. Per la Camera, il dirigente e amico di Riccardo Nencini, l’avvocato Luigi Iorio, Valentina Abate, Scrocchia e Lucrezia Ferrante.