di ANTONELLA SOCCIO
“Proprio non mi risulta”. Così il presidente della Camera di Commercio di Foggia Fabio Porreca, vicepresidente di Unioncamere, tronca col sorriso a l’Immediato le indiscrezioni che lo vorrebbero capolista in uno dei partiti dell’alleanza berlusconiana, come nome autorevole della società civile imprenditoriale targato Confcommercio, supportato anche da Confartigianato con l’azzurro direttore Nicola Di Franza.
Eppure la sua opzione circola parecchio negli ambienti del centrodestra, anche per appianare le divisioni, generate dal caos del Comune di Foggia, dove si aggiungono veti su veti alle diverse candidature proposte.
Per “vie traverse” Porreca era stato contattato anche dal MoVimento 5 Stelle per l’apertura ai mondi produttivi e il nuovo corso della forza politica del “Partecipa. Scegli. Cambia”, ma stando ai rumors, l’attore economico ha avuto dei dubbi.
Perplessità, che potrebbero essere fugate nel centrodestra, benché negli ultimi periodi il numero uno camerale sia sempre stato ritenuto vicino al civismo pugliese di Michele Emiliano e Leo Di Gioia.
Una risorsa ambita da tutti, per il carico di competenza e personalità, assai apprezzato da una larga fetta di potenziali elettori.
Grande amico di Raffaele Fitto, che è stato suo compare di nozze, l’imprenditore della Svicom, il cui cognato, il fittiano Domenico Fallucchi, è presidente del Consiglio a San Nicandro, avrebbe il gradimento del senatore Lucio Tarquinio, del sindaco Franco Landella e anche dei Fratelli d’Italia regionali e da candidato all’uninominale nel collegio camerale Foggia-Gargano per il centrodestra spazzerebbe via le ambizioni del suo vero competitore interno, il presidente del consiglio comunale Luigi Miranda, per il quale alcuni stanno ancora perorando la causa con Silvio Berlusconi. In queste ore del resto sono tutti a Roma.
Intanto tra le poche certezze ci sono quelle del partito di Giorgia Meloni, che tra Camera e Senato chiuderebbe in Puglia con due collegi: uno assegnato ad Erio Congedo a Lecce e l’altro a Marcello Gemmato a Terlizzi. “Ciò che non prende Fratelli d’Italia è ceduto a Fitto”, spiega Gianvito Casarella. Sfuma forse l’ipotesi Mimmo Farina.
Parrebbero essere cinque i seggi in Puglia per Fitto e due quelli per l’Udc, con Cariddi e Cera. Queste le ultime news da Roma.
Rosario CusmaiAltri equilibri già sostanziati non se ne conoscono. Le decisioni saranno rinviate davvero al 29 gennaio. Al momento Angelo Cera della quarta gamba Noi con l’Italia resta candidato nel collegio camerale Lucera-San Severo Monti Dauni, dove potrebbe confrontarsi con Rosario Cusmai, nome civico dell’alleanza del centrosinistra, consegnato dall’assessore regionale, con Pippo Liscio e la peonia di Lorenzin a dare manforte. Il vicepresidente della Provincia ha già cominciato la sua campagna elettorale nell’Alto Tavoliere, tutte le sere è a San Severo, dove ha come avamposto la casa della suocera. Se anche dovesse essere slittato all’uninominale Senato, avrebbe già pronte le attività di questi giorni intessute nella città dei campanili, osserva, aggiungendo la battuta: “Non so ancora dove mi collocheranno, mi fanno girare come la Coca Cola”.
Joseph SplendidoNella Lega, continua il lavoro del consigliere comunale e provinciale Joseph Splendido, ben voluto e supportato da tanti ousider, mentre sempre nella quarta gamba sta cercando incessantemente di essere candidato in quota Maurizio Lupi anche il consigliere regionale Giannicola De Leonardis. A spingerlo con tutte le sue forze è il primo dei non eletti in Regione, l’imprenditore del marmo Paolo Dell’Erba di Idea.