Dal MEF – Dipartimento del Tesoro: 27 milioni di euro per prevenire l’usura. L’usura strozza chi vi ricorre. Ne dà notizia la Camera di Commercio di Foggia, riprendendo la news del Ministero.
Per fornire garanzie per prestiti a imprese e famiglie in difficoltà economica ed evitare che si rivolgano agli usurai, si può accedere al credito più agevolmente tramite il Fondo di prevenzione dell’usura. Con il Fondo, gestito dalla Direzione V del Dipartimento del Tesoro del MEF, si può avere una garanzia statale che favorisce l’accensione di prestiti del circuito bancario, prevenendo così l’esclusione finanziaria che potrebbe portare le persone a rivolgersi ai canali del credito illegale.
Per accedere alle garanzie statali attraverso il Fondo, che quest’anno ha a disposizione 27 milioni di euro, ci si deve rivolgere a uno dei 122 Confidi (di cui 4 accreditate in provincia di Foggia) o alle 37 Associazioni e Fondazioni del Terzo settore (in provincia di Foggia è accreditata la Fondazione Antiusura Buon Samaritano) accreditati presso il MEF.
Sulla base delle rilevazioni di Banca d’Italia la Direzione V del Tesoro pubblica con frequenza trimestrale i “tassi soglia”, che rappresentano il limite oltre il quale gli interessi sono considerati usurari (art. 644, comma 3 del codice penale, Legge n. 108/1996, art. 2). Il “Decreto Tassi” è affisso in tutte le banche ed è sempre disponibile sul sito istituzionale del Dipartimento del Tesoro nella sezione Antiusura.
La rilevazione dei dati per ciascuna categoria riguarda le medie aritmetiche dei tassi praticati sulle operazioni censite nel trimestre di riferimento. Essa è condotta per classi di importo, non sono incluse nella rivelazione alcune fattispecie di operazioni condotte a tassi che non riflettono le condizioni di mercato. Dal settembre 2017 è entrato nelle categorie anche il credito revolving che più di tutti oggi assilla le famiglie del ceto medio.