
È stata respinta per motivi formali la richiesta di costituzione di parte civile della Casa Divina Provvidenza nei confronti del senatore Antonio Azzollini e dell’ex direttore generale Antonio Albano. È stata accolta, invece, nei confronti di tutti gli altri 12 imputati nel crac da 500 milioni di euro nella gestione delle tre strutture di Bisceglie, Foggia e Potenza.
Durante l’udienza di oggi presso il Tribunale di Trani, sono stati ascoltati un ufficiale della guardia di finanza che condusse le indagini e due commissari giudiziali. La prossima udienza è stata fissata il 25 gennaio. Per il primo e per il 22 marzo sono state fissate altre due udienze. Il 23 gennaio, invece, toccherà agli imputati che hanno scelto il rito abbreviato ( l’ex consigliere nonché assessore alle Infrastrutture e vicepresidente della giunta della Regione Basilicata Agatino Lino Mancusi; l’ex consulente fiscale di CDP Antonio Damascelli; il rappresentante sindacale aziendale CISL Michele Perrone; l’amministratore di Ambrosia Technologies srl Luciano Di Vincenzo).
I 14 A PROCESSO – Suor Rita Cesa (in via canonica chiamata Suor Marcella) avellinese; Suor Assunta Puzzello (chiamata Suor Consolata), leccese, economa della Congregazione nonché legale rappresentante di “Casa Di Procura Istituto Ancelle della Divina Provvidenza”; Dario Rizzi, di Lucera, direttore amministrativo della sede di Foggia di CDP nonché direttore generale; Antonio Battiante, di Foggia, avvocato; Angelo Belsito, di Bisceglie, uno dei presunti amministratori di fatto; Rocco Di Terlizzi, commercialista di Bisceglie; Antonio Azzollini, di Molfetta, avvocato e senatore, ex presidente della Commissione Bilancio di Palazzo Madama; Adrijana Vasiljevic, dipendente della sede foggiana di CDP; Lorenzo Lombardi, direttore amministrativo della sede di Foggia; Giuseppe Domenico de Bari, di Molfetta, direttore generale dal 29 luglio 2013; Augusto Toscani, commercialista barese; Antonio Albano, di Lucera, ex direttore generale; Giuseppe D’Alessandro, di San Marco in Lamis, ex direttore generale; Arturo Nicola Pansini, di Bisceglie, revisore contabile.