Con una deliberazione dell’aprile del 2016 la Giunta Regionale Pugliese ha approvato lo schema riguardante l’invito a presentare delle manifestazioni di interesse preliminari per il finanziamento di interventi rivolti all’attivazione e all’esercizio dei sistemi di recupero e riutilizzo delle acque reflue depurate. Tutti Comuni pugliesi, compreso il Comune di Foggia, sono stati invitati a inviare le loro manifestazioni d’interesse al dirigente del Servizio Idrico Integrato Andrea Zotti e al dirigente di sezione Luca Limongelli.
L’azione 6.4.3 del programma operativo del Por Puglia Fesr Fse prevede risorse finananziarie specificatamente rivolte all’attuazione delle misure infrastrutturali in conformità al Piano di tutela delle acque della regione Puglia, finalizzate sia al raggiungimento degli obiettivi di qualità dei corpi idrici che al mantenimento delle condizioni di biodiversità degli habitat dei siti. Il Por finanzia infrastrutture per il pretrattamento, stoccaggio e riutilizzo delle acque reflue depurate.
I depuratori più problematici sono quelli di Lucera, Cerignola e Manfredonia. Ma il Comune di Foggia avrebbe l’occasione di poter avviare un impianto di piccola taglia per il recupero delle acque reflue sia in zona Asi sia sui suoi canali. Sul tema c’è anche la disponibilità del Consorzio per la Bonifica della Capitanata a firmare convenzioni con i Comuni. A San Severo l’Ente di Corso Roma ha in gestione un impianto di distribuzione dell’acqua affinata per 1 milione di metri cubi. Il Consorzio si è inoltre aggiudicato un progetto di 7 milioni di euro nel comune di Manfredonia per un impianto di distribuzione su monte Aquilone. Progetto approvato, il consorzio realizzerà la condotta che spingerà l’acqua sulla sommità per poi a caduta essere distribuita agli agricoltori.
In queste ore mentre manca l’acqua potabile nelle abitazioni foggiane già dalle 8 del mattino, il consigliere comunale Pasquale Cataneo ha riacceso i riflettori sulla mozione sul ciclo integrato delle acque, presentata il 29 maggio e non ancora discussa nel merito.
“Il Consiglio comunale con l’approvazione all’unanimità della delibera – sottolinea Cataneo in una nota – ha fissato l’indirizzo politico sull’urgente ed ancor più impellente questione, come purtroppo la crisi idrica di queste settimane conferma. E ciò impegna il sindaco e la giunta a una tempestiva ed efficace attività gestionale ed amministrativa sul ciclo integrato delle acque attuando in merito una serie di verifiche, impegni e azioni da portare poi all’attenzione dell’assise foggiana. La comunità è alle prese con acqua che scarseggia, esborsi di danaro per nuovi serbatoi di accumulo ed autoclavi, chiusura di strade contigue o di interi compendi, cantieri e strade sconnesse per molto tempo, improprio utilizzo in agricoltura di acque reflue non affinate, ampie zone di territorio non servite da canali/bocchette di irrigazione. Il Consiglio comunale è ancora in attesa di ricevere la relazione e notizie puntuali in merito. Per tali motivi è urgente con Acquedotto e Consorzio di bonifica della Capitanata l’avvio di un confronto. Chiarisca l’Amministrazione se è stata presentata, da parte del Comune di Foggia, una manifestazione di interesse preliminare per il finanziamento di interventi rivolti all’attivazione e all’esercizio dei sistemi di recupero e riutilizzo in agricoltura della acque reflue urbane depurate, così come effettuato da altri Comuni/Enti più reattivi”.