Violazione della sorveglianza speciale, squadra mobile arresta uomo del clan Moretti

Pizzicato dalla squadra mobile, Michele Piserchia, classe ’84, ritenuto vicino al clan Moretti-Pellegrino-Lanza, una delle batterie della “Società foggiana”. Il giovane è ben noto agli inquirenti, soprattutto per il suo coinvolgimento nell’operazione “Reckon” relativa al traffico di droga nel capoluogo dauno. In quella circostanza, gli investigatori arrestarono i vertici del clan. Pochi giorni prima di quel maxi blitz, invece, Piserchia finì in manette per armi e stupefacenti.

Nelle scorse ore, nell’ambito dell’attività di contrasto alla criminalità diffusa, gli agenti lo hanno tratto in arresto per il reato di violazione degli obblighi e prescrizioni della sorveglianza speciale. Nella giornata del 5 gennaio, i poliziotti hanno rintracciato il giovane nei confronti del quale gravava un provvedimento giudiziario della detenzione domiciliare emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia il 3 gennaio, per espiazione di una reclusione di anni uno e mesi due. Il 34enne attualmente si trova presso la propria abitazione a disposizione dell’autorità giudiziaria competente.

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