C’è malcontento nel capoluogo dauno per la raccolta dei rifiuti. L’azienda di nettezza urbana dopo i giorni festivi non riesce a smaltire la monnezza per via dei ben noti problemi di accumulo all’impianto di biostabilizzazione. Tempo di bilanci e di auspici per i cittadini e alcuni politici e attivisti. A dare il suo contributo critico alla discussione il consigliere comunale Marcello Sciagura: “Foggia ancora in questo 2018 vive una situazione di grave e disorganizzata gestione della raccolta dei rifiuti. In alcuni casi potreste ancora vedere mezzi che fanno la raccolta dell’indifferenziato raccogliere nello stesso tempo carta o plastica. Da parte dell’Amiu si potrebbe giustificare la cosa come una manovra per limitare che dei cassonetti di plastica o carta contaminati da una grande quantità di indifferenziato inficiano la raccolta differenziata. Ma voi avete mai visto una squadra di verificatori che apre i cassonetti di carta e plastica e ne verifica il contenuto, anche per arrivare ad accertare eventuali responsabili? Io no e penso che esistano altri motivi per cui per la raccolta dei rifiuti saremo sempre in ritardo”, ha detto rivolgendosi ad elettori e contatti.
Lagnanze anche da parte dell’ex assessore alla Legalità Lino Del Carmine, impegnato in Liberi e Uguali: “Ma Amiu esiste? In via Massimo D’Azeglio non passa un operatore ecologico da una vita, lo dimostrano le immagini dei botti di capodanno. Non so se andare a chi l’ha visto. Vergognosa la dichiarazione del presidente di questi giorni”.
Più che critico anche l’ingegnere Ennio Corsico, una vita spesa in Amica e poi dirigente dell’Aro Foggia con Gianni Mongelli. “Facendo una passeggiata nelle prime ore della giornata noto come la città sia una latrina. Per me che ho lavorato per 40 anni in AMICA vedere la mia città in queste condizioni mi fa pena. Ma dove sono i netturbini? Ma chi cacchio organizza i servizi? Questo è la conseguenza di aver “ceduto” i servizi all’Amiu di Bari che se ne frega di Foggia ma i soldi, molto di più di ciò che veniva riconosciuto alla ex Amica, li prende per destinarli al miglioramento dei servizi su Bari. Chiedo a tutti i foggiani ed in primis al nostro sindaco un colpo d’orgoglio. Fondiamo una nuova azienda con le realtà provinciali (ASE di Manfredonia e SIA di Cerignola) che possa riscattarci. Spero in una città migliore”.
Tuttavia chi vedesse in questi giorni il servizio reso nella città di Bari non lo troverebbe migliore di quello di Foggia. L’azienda appare in affanno in entrambe le città.