
di ROBERTA MISCIOSCIA
Dicembre, tempo di riflessioni e bilanci. Sono confortevoli i risultati illustrati nel Rapporto sulla qualità della vita questa mattina dall’associazione “MeglioFoggia”, che si occupa, per tramite del suo organismo tecnico-scientifico, di raccogliere e analizzare i dati sul capoluogo dauno (e non sull’intera Provincia), l’evoluzione e le sue variabili nel tempo.
Il dossier, presentato a tutta la cittadinanza nella splendida cornice della Sala Fedora del Teatro Umberto Giordano, si propone come strumento per la pianificazione di misure d’intervento mirate ad assicurare alla città di Foggia standard di qualità di vita adeguati ai parametri europei.
4 macroaeree raggruppate in 13 settori tematici: area Benessere (Ambiente, Mobilità, Salute); area Cultura (Istruzione, popolazione, tempo libero); area Economica (Benessere economico, Lavoro, Terziario); area Sociale (Abitazione, Assistenza, Disagio, Sicurezza).
L’annuale pubblicazione è frutto del meticoloso lavoro svolto da un gruppo di ricercatori, coordinati dall’esperto di statistica Michele Mazzone. “Lo studio, concentratosi nell’arco degli ultimi dieci anni, vede nel 2016 il dato più alto. Una sorte di raggio di luce in fondo al tunnel – ha spiegato a l’Immediato lo specialista -. In particolare facciamo riferimento ad un miglioramento dei dati economici come reddito (+309 unità dichiaranti) e stabilizzazione dell’imprese, correlate a un dato sociale che è quello del miglioramento del disagio economico. A questi dati si affianca un livello di benessere generale positivo perchè abbiamo nell’ambito della salute, un miglioramento dei dati sulle patologie di causa di morte (- 17,4% aborti e – 14,62% patologie gravi)” – ha continuato Mazzone -. Risultati consistenti anche per ciò che riguarda l’ambiente: aria, acqua e gestione dei rifiuti (ferma al 17,60% nel 2016), sono una valida qualità per il nostro territorio. “Il dato che sembra essere in controtendenza è quello della cultura, in senso lato – evidenzia -. Crescono e si sviluppano le attività culturali (accesso al teatro Giordano, ad esempio) che determinano un incremento di spettacoli e spettatori (+16,71%)”. Un buon livello anche quello raggiunto dai laureati dell’Università di Foggia (+4.62%).
Cala la disoccupazione: al 20,14% nel 2015 al 17,07% nel 2016. Promette bene il dato sulla sicurezza: -15,51% di delitti (da 10.547 nel 2015 a 8.911 nel 2016). In particolare -81,82% tentati omicidi e -14,80% furti. 170 indicatori per monitorare l’attuale livello della qualità della vita della comunità foggiana in riferimento all’anno 2016. 52,78% è il dato generale sulla Qualità della Vita in città. Un cambiamento dunque, evidente e che, negli anni, ha consolidato un trend positivo. Soddisfazione per i dati illustrati è stata espressa dalla presidente, economista ed imprenditrice nel settore dell’Agricoltura, Felicia Centola. Alla presentazione del dossier hanno partecipato Donato Della Vista, avvocato ed esperto in diritto della comunicazione; Micky De Finis, giornalista, segretario generale della dirigenza Enti Locali Puglia e Filippo Santigliano, capo redattore del quotidiano “La Gazzetta del Mezzogiorno“. L’iniziativa vede il contributo di Mediafarm srl, società operante nel campo della comunicazione & New Media, la Banca di Credito Cooperativo di San Giovanni Rotondo, Amgas Blu spa e Capobianco sas.