di ANTONELLA SOCCIO
Ultimo e conclusivo atto per l’Orbitale di Foggia, con l’approvazione del progetto in variante allo strumento urbanistico. Il primo lotto della seconda tangenziale di Foggia ha superato anche i 15 giorni di pubblicità. Le osservazioni hanno avuto tutte diniego tecnico, dal momento che la Rup, la funzionaria e architetta del Comune di Foggia Licia Morra, ha eccepito la non accoglibilità tecnica. Questo pomeriggio il Consiglio comunale ha approvato l’ultimo atto necessario per l’avvio dei lavori con 4 voti contrari e 17 voti favorevoli.
Tra i No, i voti del capogruppo del Pd Augusto Marasco, ex assessore all’Urbanistica della città, dell’ambientalista indipendente Vincenzo Rizzi (che già nello scorso consiglio aveva denunciato l’ennesimo consumo di suolo che sarà causato dall’opera) e di due eletti della maggioranza, ormai critici con l’amministrazione Landella, Pasquale Cataneo e Giuseppe Pertosa. Ha votato a favore invece l’oppositore numero uno, Giuseppe Mainiero, capogruppo dei Fratelli d’Italia, che non ha voluto interferire nel lavoro della Rup, la quale ha motivato ciascun diniego con una corposa documentazione scritta.
Non sono mancate le critiche nei confronti del centrosinistra, quasi del tutto assente tra i banchi, da parte dei salviniani. L’Orbitale è un progetto nato durante l’amministrazione Mongelli, al quale forse gli eletti della minoranza avrebbero, per buona prassi, potuto assicurare continuità e consenso consiliare.
Il progetto dell’ATI Favellato Claudio s.p.a. + GRZ Costruzioni, localizzato nel territorio del Comune di Foggia, dopo i tre anni di ricorsi giudiziari subiti dai secondi e dai terzi classificati, consiste nella realizzazione della “Orbitale di Foggia – I lotto funzionale”, inquadrato nel processo di potenziamento del nodo stradale di Foggia principalmente indirizzato dal Piano Urbano della Mobilità di Area Vasta, concerne il segmento occidentale di una nuova viabilità perimetrale alla città con funzione di riammagliamento del tessuto urbano e miglioramento della raggiungibilità dei principali servizi pubblici dislocati nella prima cintura periferica del tessuto cittadino. Il tracciato di interesse, in particolare, inizia a partire dall’intersezione con la SS17 Appulo Sannitica (denominata via Lucera una volta entrata in città) e termina con l’intersezione con Viale degli Aviatori e la SS655 Foggia – Candela (direzione Candela).
8 le rotatorie nel progetto. L’Orbitale di Foggia è una delle più importanti opere infrastrutturali finanziata dal Cipe nell’ambito del Piano strategico Capitanata 2020, del valore di 30 milioni di euro. Il progetto presentato dall’Ati dell’imprenditore molisano, secondo quanto raccontato da coloro che hanno partecipato alle sedute della commissione, presieduta dall’ex dirigente della Provincia di Foggia Potito Belgioioso, si è presentato subito migliore degli altri: la qualità tecnica dell’intera progettazione, infatti, ha raggiunto la perfezione e il punteggio quasi pieno e massimo. L’impegno progettuale è stato volto al raggiungimento di tutti e quattro gli obiettivi dichiarati dalla committenza, ossia: una nuova viabilità di scorrimento, che non duplicasse le funzioni dell’esistente tangenziale extraurbana; una capacità residua da riservare al trasporto pubblico; una fascia di transizione tra il sistema urbano e quello rurale e la valorizzazione del patrimonio storico urbano e rurale della città di Foggia.