Foggiani alla Leopolda, Elena Gentile porta a Firenze il modello vincente dei Bollenti Spiriti

di A.S.

Giorno di audizioni in Commissione nazionale di Garanzia del Partito democratico sul ricorso presentato dalla componente congressuale che ha appoggiato all’ultimo congresso provinciale Pd la candidata ed ex sindaca di Orta Nova Iaia Calvio. Saranno ascoltati i ricorrenti, la stessa Calvio, la sua competitor e attuale segretaria Lia Azzarone oltre che le commissioni, sia quella provinciale sia quella nazionale.

Alla vigilia la dirigente foggiana, che ha trionfato al congresso, si diceva tranquilla con i suoi più stretti collaboratori, anche in virtù di un impegno futuro con tutti i segretari provinciali d’Italia, un incontro a cui sarebbe stata già invitata e che quindi azzererebbe ogni rivendicazione degli avversari. In quella sede, a Lia Azzarone, quale profonda conoscitrice delle dinamiche organizzative del partito, potrebbe essere conferito l’incarico di coordinare alcuni gruppi del Mezzogiorno d’Italia in vista delle prossime candidature politiche.

Nel day after Leopolda, non manca il disincanto. L’attrattore per tutti è oggi Forza Italia, il centrodestra. Con la Lega e il Movimento 5 Stelle, che vola nel “sentiment” dei cittadini, secondo i sondaggi. Altro che fake news. Appare lontanissimo l’entusiasmo renziano di un tempo, quando molti foggiani si recavano in massa alla Leopolda. Alla ottava convention di Firenze, dalla provincia di Foggia, se si esclude il ghost writer Enrico Ciccarelli, collaboratore del Sottosegretario allo Sviluppo Economico Ivan Scalfarotto, c’erano soltanto l’europarlamentare Elena Gentile e il farmacista peschiciano Luigi Labombarda, un habitué della manifestazione.

“Purtroppo una influenza antipatica mi ha impedito di esserci, mi ero già registrato come ogni anno: è stata una bella edizione, commento unanime dei miei amici con i quali mi incontro ogni anno”, ha osservato Lorenzo Frattarolo, tra i primi a seguire Matteo Renzi in Capitanata.

La politica cerignolana dal suo canto, dopo aver presentato la realtà di Emmaus, ha portato in dote al segretario nazionale un ex dirigente vendoliano della Regione Puglia, tra i più brillanti: Roberto Covolo, tra gli ideatori dei Bollenti Spiriti. Oggi coordina le attività di ExFadda, un ex stabilimento enologico abbandonato, tra le principali esperienze in Italia sui temi dell’innovazione sociale e del lavoro di comunità. Da quest’anno gestisce terreni abbandonati confiscati alla mafia e vuole trasformarli nell’azienda agricola del futuro, inclusiva e sostenibile. Covolo ha parlato sul palco renziano con trasporto.

“C’è bisogno di mescolare le carte, al di là di un certo ottimismo, oggi parla la paura degli italiani. Noi abbiamo deciso di lavorare in Puglia sugli spazi abbandonati, luoghi che non rappresentavano più valore. Lavoriamo sui paesi del Sud Italia, dal posto dove vengo vanno via ogni anno centinaia di ragazzi. E lavoriamo – ha detto infine – sui terreni confiscati alle mafie”.



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