di FRANCESCO PESANTE
Iniziata l’era Vaccaro nella procura di Foggia. Stamattina la cerimonia d’insediamento nella Corte d’Assise del tribunale dauno. Una sorta di festa per il ritorno del magistrato nella sua città. Hanno tifato tutti per la sua nomina in questi mesi, dai colleghi togati al mondo dell’avvocatura. Nessuno ha nascosto la propria gioia per l’arrivo nel capoluogo dauno di una persona stimata e brillante come Ludovico Vaccaro. “Troverà la mia piena disponibilità – ha detto il presidente del tribunale, Corrado Di Corrado -. Lo attende un compito impegnativo in quanto è chiamato a fronteggiare una situazione di straordinaria gravità. Ma la procura è ben organizzata ed efficiente. I giovani magistrati arrivati saranno un punto di forza in più. Insieme potremo restituire a questa comunità un apprezzabile livello di sicurezza”. Ne è convinta anche Francesca Romana Pirrelli che ha traghettato la procura in questi mesi dopo l’addio di Leonardo De Castris, trasferito a Lecce ma che stamattina non mancava alla cerimonia dell’amico Vaccaro. “Troverai un ufficio bellissimo per lo spessore dei suoi magistrati – le parole della Pirrelli -. Ti lascio un germoglio che sono certa saprai far diventare un albero”. Il presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, Antonio Buccaro ha invece evidenziato il lavoro della procura foggiana: “In questi anni ha affrontato le sue funzioni sempre con la schiena dritta”.
Un saluto a Vaccaro anche dal presidente dell’Ordine avvocati, Stefano Foglia: “La tua nomina l’abbiamo accolta con gioia. Il mio auspicio è ora quello di confrontarsi sempre alla pari. Essere uniti nelle diversità. Hai il vantaggio di essere di Foggia e conoscere il territorio ma questo può rivelarsi anche uno svantaggio. Sono certo che farai un grande lavoro”.
Le parole del nuovo procuratore
“Abbiate consapevolezza di ciò che fate ogni giorno”, ha detto Vaccaro alla sala gremita. “Ascolterò tutti, dando sempre valore alla diversità di vedute. Non serve a niente parlare con chi la pensa esclusivamente come te”. Poi un appunto sullo stato del tribunale: “Edilizia giudiziaria sarà tra le mie priorità. Gli utenti hanno diritto a un palazzo degno di questo nome. Non si può stare troppo stretti come adesso ed occorre migliorare l’organizzazione delle udienze”. Agli imprenditori e al mondo della scuola l’invito “ad investire nella legalità e nella cultura della legalità. Andrò dagli studenti per spingere verso questo obiettivo”. Vaccaro ha già incontrato le istituzioni: “Ho percepito unione di intenti. C’è già una squadra. C’è già uno spogliatoio. E siamo tutti concordi sul fatto di prevenire i reati e di riprenderci il controllo del territorio che è dello Stato, non della criminalità“. Un passaggio anche su Foggia e i foggiani: “Qui troppa rassegnazione e assuefazione all’illegalità. Anche nelle piccole cose. Ma riusciremo a risollevarci. È tempo di reagire“.
La conclusione: “Noi ci siamo, come procura della Repubblica e magistratura. Ci siamo come forze dell’ordine e come ogni istituzione. Ci siamo con avvocati e imprenditori. Ci siamo per costruire una comunità migliore. Da oggi noi ci siamo per riaffermare i valori della legalità”. A “udienza sciolta”, Vaccaro ha rilasciato una battuta flash a l’Immediato sulla possibilità di istituire un reparto DIA a Foggia: “Al momento è prematuro parlarne. Ciò che più importa è potenziare il controllo del territorio”. Infine ha annunciato di voler potenziare la comunicazione e quindi gli incontri con la stampa: “Ci lavorerò in questi giorni. I mezzi di comunicazione hanno un ruolo fondamentale nel trasmettere l’operato della procura”.