A Cerignola, nello scorso mese di giugno, un medico, di ritorno a casa dopo una giornata di lavoro in ospedale, si trovava costretto ad allertare i vigili urbani poiché il passo carrabile dinanzi alla sua abitazione era ostruito da un’autovettura. Il giorno successivo, il dottore era stato raggiunto da due energumeni che, facendo riferimento proprio a quell’episodio, lo avevano brutalmente aggredito, provocandogli lesioni varie giudicate guaribili in 30 giorni e, per evitare che la povera vittima allertasse le forze dell’ordine, avevano anche invano tentato di impossessarsi del suo telefonino. Le immediate indagini poste in essere dai Carabinieri della Stazione di Cerignola hanno però consentito di individuare proprio in Vincenzo Longo, classe ’90, uno dei due aggressori, che poi è risultato essere figlio della donna che aveva parcheggiato la propria auto innanzi al passo carrabile. Notificatagli l’ordinanza di custodia cautelare, l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari. Risponderà dei reati di tentata rapina e lesioni personali.