Le diverse anime della Puglia si incontrano a tavola, in una serata tra “numeri primi”: è la prima tappa della XIV edizione del ‘Festival italiano della Cucina con la cozza tarantina’, organizzato dal Centro di Cultura Renoir di Taranto, che vede come elemento portante e caratterizzante proprio la cozza tarantina, rielaborata e rivisitata nelle proposte gourmet dei vari chef che si sfideranno in una gara culinaria a colpi di gusto e creatività.
Per la prima volta, il festival itinerante ideato dal cavalier Cosimo Lardiello, presidente del Centro Renoir, arriva nel Foggiano, più precisamente a Lucera, con la formula “cinque chef per cinque pietanze”, che sembra però già destinata ad allargarsi: cinque maestri della cucina presenteranno ad un pubblico autorevole e di settore le rispettive proposte gastronomiche nell’elegante sala banqueting dell’Apulia Hotel Palace Lucera, durante una raffinata cena-spettacolo in programma il prossimo 6 novembre (inizio ore 20). L’idea alla base della manifestazione è quella di valorizzare e promuovere il turismo pugliese, che vede nell’enogastronomia, e nei frutti della terra e del mare, uno dei suoi punti di eccellenza.
Ai nastri di partenza, per la prima serata del Festival, si presenteranno gli chef Nicola Altavilla del ristorante “Antico Frantoio” di Leporano (Taranto), Mirko Ricci del Park Hotel Ricci di San Giorgio del Sannio (Benevento), Antonio Napolitano di Villa Partenope, e da Napoli Salvatore Abruzzese, Marco D’Alessandro e Ciro Delluongo. Ispettori nelle cucine, per l’occasione, saranno gli Executive Chef Alessandro Angiola dell’Hotel Apulia Palace Lucera e Nicola Ricci del Park Hotel Ricci di San Giorgio del Sannio, con lo chef Ciro Delluongo. L’organizzazione sta vagliando ulteriori richieste di partecipazione alla gara culinaria che, quindi, potrebbe allargarsi ad accogliere più chef e più pietanze.
L’evento coincide con il momento di rilancio della maestosa struttura di Lucera, ora sotto l’egida della catena alberghiera ‘Apulia Hotel’ dei foggiani Gaetano Colavita e Antonio Vivo, interamente rinnovata nel management e nella filosofia dei servizi e dell’accoglienza. “I princìpi che ispirano il ‘Festival della Cucina con la cozza tarantina’ si sposano perfettamente con l’idea di accoglienza che caratterizza il nuovo corso della struttura – spiega Gaetano Colavita -. Puntiamo ad una cucina sana, in grado di valorizzare le materie prime del territorio, con creatività ma sempre nel rispetto della dieta mediterranea, per un benessere che parte dalla tavola per aprirsi al mondo wellness”.
La serata inaugurale del Festival – che godrà dell’intrattenimento musicale del Maestro Angelo De Maio di San Marco in Lamis – intende proporre una diversa immagine del prodotto del nostro mare nelle regioni italiane in cui la manifestazione approderà nei prossimi step, riaccendendo i riflettori sul prezioso frutto del Mar Piccolo di Taranto, oggi allevato in aree sottoposte a serratissimi controlli da parte delle autorità preposte che ne definiscono qualità e salubrità in maniera costante.
La cena-spettacolo è aperta al pubblico (prenotazione obbligatoria entro e non oltre il 2 novembre): a fronte del ticket di ingresso di 30 euro, sarà possibile gustare l’intero menù proposto dagli chef; ogni pietanza sarà abbinata ai vini della cantina Don Camillo, tra cui il prestigioso ‘Inno alla gioia’, un Primitivo di Manduria Dop, medaglia d’oro ai Mondiali di Bruxelles 2017.
Il momento della cena sarà preceduto da una tavola rotonda tematica (“Le pietanze nella memoria”, con relazione del professore Gavino Maresu, già docente di Gestione delle imprese e degli eventi turisti Università degli Studi di Genova), cui parteciperanno esponenti del mondo accademico, esperti enogastronomici e giornalisti di settore, tra cui Espedito Alfarano, direttore di Gazzettaeconomica.com. Presenti, tra gli altri Gaetano Colavita e Antonio Vivo di Apulia Hotel, insieme al Sales Manager della catena Domenico Gadaleta, al Direttore Operativo Apulia Hotel Gianni Scidurlo e all’Executive chef Alessandro Angiola.