di ROBERTA MISCIOSCIA
Una sconfitta casalinga che mancava da quel Foggia-Fondi, girone di andata dello scorso campionato di Lega Pro. Martedì scorso, a circa un anno da quella partita, quasi come un flashback, si è ripetuta la stessa scena: al 90esimo Mazzeo e compagni, reduci dalla sconfitta per 0 a 3 a favore del Parma, lasciano il campo tra fischi e malumori. Archiviata l’amarezza, il Foggia, penultimo in classifica, con 11 punti conquistati in 11 giornate di campionato, tornerà domani in campo a Vercelli, alle 17:30.
Giovanni Stroppa, ha parlato così nella consueta conferenza pre-gara: “La squadra ha ripreso ad allenarsi come tutti i giorni, con la voglia di giocare subito per mettersi alle spalle la delusione di martedì. C’è la consapevolezza di aver giocato male contro il Parma. Ma ciò che fa ancora più male è aver perso due punti a Cesena dopo una buona prestazione. Ora mi aspetto una reazione”.
Il lavoro della settimana. “Abbiamo lavorato molto sulla difesa – ha spiegato il tecnico rossonero -. Per quanto riguarda i gol subiti su palla inattiva credo che sia più un problema di applicazione che di testa dei calciatori. Dobbiamo ritrovare la lucidità e individuare la giocata al di là della strategia dell’avversario”.
Uomini contati, la probabile formazione. “Nell’ultimo mese siamo stati sempre contati. Quando ti mancano sei o sette giocatori non è facile – ha detto il mister -. Contro il Novara ho dovuto fare sostituizioni già nei primi 45 minuti. A Vercelli recupereremo Agazzi, sta bene. Lo stesso per Nicastro. Rubin invece, non parte con la squadra. Si sta curando e cercheremo di recuperarlo al più presto perché è un elemento importante”.
Con la Pro Vercelli il riscatto. “Grassadonia è un tecnico che stimo tantissimo e loro non meritano la posizione di classifica che hanno in questo momento – dice ancora -. Mi auguro di fare ciò che abbiamo fatto a Cesena portando in campo le nostre conoscenze ed il nostro carattere. Ci teniamo la classifica, ma dobbiamo lavorare di più se vogliamo uscire da questa situazione”. Ma Stroppa non ha dubbi e chiosa: “Non sono preoccupato della squadra perché sono convinto che torneremo a fare bene”.