
Scene da film quelle viste a Cerignola nei giorni scorsi, quando una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile del NORM della compagnia dei carabinieri, in servizio di pattugliamento nella zona vecchia della città, in particolare nel rione “Terravecchia”, dopo aver sorpreso un uomo che, nonostante si dovesse trovare ristretto agli arresti domiciliari, se ne stava invece tranquillamente a spasso per i vicoletti del quartiere, è stata aggredita da varie persone nel tentativo di far fuggire l’evaso.
È quindi stato di quattro arresti il bilancio totale dell’operazione di polizia portata a termine dai militari, che hanno avuto necessità del supporto dei colleghi della locale Stazione nonché delle Stazioni limitrofe, oltre che di due pattuglie della Guardia di Finanza in servizio di pattugliamento nel centro ofantino.
In particolare, durante la serata, i militari avevano sorpreso Antonio Capuano, classe ’68, all’esterno della propria abitazione, intento a conversare con altri pregiudicati, nonostante la misura cautelare a cui era sottoposto gli vietasse di uscire, e più che mai di avere contatti con altri, a maggior ragione se pregiudicati. Contestatogli il reato, Capuano aveva reagito inveendo contro i militari, minacciandoli anche di morte, finché, con uno scatto fulmineo, non si era dato alla fuga tra gli stretti vicoletti del quartiere. Rincorso dai militari, dopo circa 200 metri era stato definitivamente bloccato. È a questo punto che, per i successivi 5 minuti, prima dell’arrivo dei rinforzi, i militari si sono ritrovati a dover fronteggiare decine di persone che, dopo averli accerchiati, li insultavano e minacciavano, più di qualcuno anche con atteggiamenti violenti, consistiti in calci e spintoni, con l’unica finalità di permettere a Capuano la fuga. Tra questi soggetti, in particolare, vi erano i fratelli Massari Filomena e Matteo, rispettivamente classe ’72 e ’65, che sarebbero poi stati a loro volta tratti in arresto per resistenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale.
Una volta giunti in caserma, come se non bastasse, all’improvviso i militari sono nuovamente stati aggrediti anche da Sante Merra, classe ’92, genero della Filomena Massari, che tentando così di opporsi all’arresto della suocera, colto da un raptus di ira, all’interno stesso della caserma si è scagliato contro i militari.
Su disposizione del pm di turno i fratelli Massari e Merra sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, mentre Capuano, già evaso in altre circostanze, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Foggia.