Il Pd di Foggia si prepara al congresso che deciderà la successione a Raffaele Piemontese, segretario uscente e attuale assessore regionale al Bilancio. Il sostegno del gruppo manfredoniano guidato dal parlamentare Michele Bordo, lancia in pole Lia Azzarone, attuale commissario della Asp De Piccolellis. A contenderle lo scranno, il segretario cittadino Mariano Rauseo, sostenuto dall’europarlamentare Elena Gentile. Si ripresenta, dunque, lo scontro tra l’ex assessore alla Sanità della Giunta Vendola ed il braccio destro di Michele Emiliano.
A gettare benzina sul fuoco è l’ex storico inquilino di via Capruzzi, Dino Marino: “Mi stupisce che un dirigente con le capacità e l’esperienza di Bordo non comprenda la delicatezza del momento. Non si può scegliere un candidato alla segreteria, senza alcun confronto e poi presentarlo come ‘unitario’ attraverso dichiarazioni rese a mezzo stampa”.
“In generale il nome dovrebbe essere l’ultimo tassello di un processo che dovrebbe partire da una riflessione sul modello di partito da implementare e sulle vision del territorio. La mia sensazione è che, invece, si proceda strumentalmente al contrario. Non è una questione di nomi ma prima di tutto di contenuti”, afferma il consigliere comunale Pd di San Severo.
“Unità significa partire dai contenuti. Come lo vogliamo il Pd del futuro e che ipotesi di sviluppo tracciamo per la Capitanata? Naturalmente, questo taglio politico, deve essere in sinergia con i bisogni della Capitanata e dei suoi cittadini, è l’approccio che dobbiamo avere innanzitutto noi che siamo in sintonia con il segretario nazionale. A partire da questi presupposti, ci si può sedere tutti attorno a un tavolo e trovare la giusta sintesi”, conclude Marino.