Papa Francesco, incontrando i lavoratori dell’ILVA di Genova lo scorso 27 maggio, ebbe a dire che “chi licenzia non è un imprenditore ma un commerciante. Oggi vende la sua gente, domani vende la propria dignità”. Con queste parole, la segreteria Cub – Confederazione Unitaria di Base – di Foggia denuncia una vicenda relativa alla casa di riposo “Villa Lo Re” di Foggia.
“Le parole del Santo Padre – dichiarano dal Cub – stonano terribilmente con l’operato delle Suore della Congregazione Missionaria Figlie di Gesù Crocifisso, che a Foggia gestiscono la casa di riposo “Villa Lo Re”, che non hanno esitato a licenziare due dipendenti impiegate da vent’anni nella pulizia dei locali, per esternalizzare il servizio in favore di una cooperativa esterna”.
“Un’operazione discutibile sotto il profilo giuridico ed economico, ma soprattutto in contrasto con gli insegnamenti di Papa Francesco. Una vera e propria operazione speculativa, che non tiene in alcun conto i bisogni delle famiglie delle lavoratrici licenziate”, afferma Michele Vaira, segretario provinciale del Sindacato CUB di Foggia..
“Per questo – continua Vaira – ci appelliamo alla madre generale della Congregazione, all’Arcivescovo della diocesi Foggia-Bovino, Monsignor Pelvi, ed alle Istituzioni locali affinché intervengano per salvare i posti di lavoro e portare alla revoca dei licenziamenti irrogati”