Chirurgo picchiato nell’ospedale di Foggia, arrestato un 62enne

C’è un arresto per l’aggressione avvenuta sabato agli Ospedali Riuniti di Foggia ai danni del medico chirurgo, Francesco Vitulli. I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Foggia hanno tratto in arresto per il reato di lesioni personali un 62enne di Zapponeta, Michele Del Vecchio, resosi responsabile di lesioni personali ai danni del medico di guardia del Reparto Chirurgia Generale degli Ospedali Riuniti di Foggia. Poco dopo le 18 di sabato, l’uomo si era rivolto al medico per chiedere alcune informazioni inerenti la degenza in quel reparto di un suo cugino. Evidentemente non contento delle risposte date dal medico, ha cominciato ad offenderlo finché non l’ha aggredito colpendolo con pugni al volto. Solo l’intervento di alcune persone presenti e l’arrivo immediato dei militari ha evitato il peggio. Il medico portato presso il locale Pronto Soccorso ha riportato la frattura del naso nonché un ematoma nella zona del timpano con prognosi di 30 giorni, mentre l’aggressore è stato subito bloccato e tratto in arresto. Per Del Vecchio, dopo la convalida dell’arresto, è stato disposto dal Tribunale di Foggia il divieto di dimora nel Comune di Foggia.

“La Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliera – si legge in una nota dell’ospedale del capoluogo dauno – condanna l’intollerabile e violento gesto che ha visto vittima il dr. Francesco Vitulli, Dirigente medico presso la Chirurgia Generale, ancor più esecrabile perché commesso in danno di chi, fra mille difficoltà quotidiane, si prodiga a favore dell’utenza assicurando, quotidianamente, l’assistenza e le cure mediche.

Episodi come questi, originati da futili motivi e da un intento neanche tanto velatamente criminoso, meritano la più dura e severa repressione da parte delle Autorità competenti sia perché colpiscono chi spende la propria attività a servizio dell’utenza sia perché determinano disservizio in uno dei settori fondamentali della Sanità Pubblica.

Al dr. Vitulli si esprime tutta la solidarietà, nella certezza che tali violenti comportamenti non minino la sua notoria ed apprezzata attenzione verso l’utenza. La Direzione si riserva la tutela di ogni diritto nei confronti dell’aggressore nelle sedi giudiziarie competenti, ivi compreso l’esperimento di ogni azione risarcitoria nei confronti dell’aggressore.

Ai Carabinieri che sono prontamente intervenuti va il più sentito ringraziamento, con l’auspicio che la loro presenza valga a dissuadere, in futuro, il ripetersi di tali gesti”.