Tennistavolo per i giovani pazienti del Don Uva. “Così si supera disabilità psicofisica”

Si è tenuto la scorsa settimana, presso il Centro di Riabilitazione Polivalente dell’Ospedale “Santa Maria Bambina – Opera Don Uva” di Foggia, un torneo di Tennistavolo a cui hanno partecipato i giovani pazienti affetti da disabilità psicofisica. Le attività ludiche sono al giorno d’oggi sempre maggiormente  utilizzate nei complessi  percorsi di riabilitazione inclusiva dei soggetti affetti da disabilità fisica, sensoriale o intellettiva. Questo nuovo approccio multidimensionale ha messo al centro il paziente con la sua fragilità, tracciando nuovi approcci sanitari finalizzati non solo alla riabilitazione fisica, ma strettamente connessi a percorsi condivisi di inclusione sociale. Nell’ottica di questo nuovo approccio si sono inserite le attività promosse dal Centro diretto dal dottore Tommaso Vitale, supportate dall’equipe multidisciplinare formata dagli educatori professionali e dagli animatori dell’unità operativa che bene hanno saputo interpretare i bisogni dei giovani ragazzi.

A latere della manifestazione il dottore Rosario Garofalo, direttore sanitario del nosocomio: “Il Tennistavolo è diventato strumento riabilitativo, verso il recupero della persona sia dal punto di vista motorio, sia dal punto di vista psicologico in termini di valori e di autostima” – ha spiegato. Il processo di implementazione dei setting assistenziali con cui la struttura si pone all’avanguardia in tema di riabilitazione ed inclusione dei pazienti più fragili continua, grazie al contributo di quanti operano all’interno del plesso, come ha ricordato il dottore Marcello Paduanelli, direttore amministrativo.



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