Il convegno sul “Sistema pagamenti PagoPA”, tenutosi a giugno scorso presso il Castello del Valentino e organizzato dal Politecnico di Torino, tra gli altri obiettivi aveva quello di presentare i primi dati ufficiali sull’utilizzo della piattaforma PagoPA: il sistema, inserito nel più ampio programma stilato dall’Agenzia per l’Italia digitale (AgID), che garantisce alle pubbliche amministrazioni certezza e automazione nella riscossione degli incassi, riduzione dei costi e standardizzazione dei processi interni, semplificazione e digitalizzazione dei servizi. Durante la presentazione dei dati, avvenuta davanti a quasi tutti gli Atenei italiani, si è appreso che l’Università di Foggia è seconda in Italia per pagamenti effettuati attraverso PagoPA: fino ad oggi le operazioni sono state 7565 su 9714 studenti iscritti, solo un gradino sotto l’Università Ca’ Foscari di Venezia che con 15938 pagamenti registrati (su circa 20.000 studenti) al momento risulta prima in Italia. “Questo ottimo risultato – ha argomentato Teresa Romei, direttore generale dell’Università di Foggia – conferma la vocazione tecnologica della nostra Università, che aderendo alle direttive Ministeriali in materia di innovazione ha superato sia i mega Atenei che gli Atenei storici del Paese (secondo la vecchia classificazione del MIUR, NdR). Un risultato che, tuttavia, non deve indurci in trionfalismi fuori luogo, ma che al contrario deve metterci nelle condizioni di fare sempre meglio per sfruttare a pieno le risorse tecnologiche e digitali a disposizione delle pubbliche amministrazioni. L’innovazione tecnologica non è una scelta discrezionale per le pubbliche amministrazioni, ma una necessità, ormai precisa e inderogabile, di interpretare la modernità per metterla a disposizione dell’utenza: che, nel nostro caso, è composta soprattutto da studenti e dai loro famigliari”.
Tra le circa 80 Università Italiane, Foggia – oltre a figurare nella lista delle 71 che hanno aderito a Pago PA – compare anche tra i 50 Atenei che hanno fatto registrare maggiori accessi e attività sulla piattaforma: a conferma del fatto che, l’exploit dei dati relativi alle operazioni di pagamento, non è casuale, ma frutto della volontà di adeguarsi all’era digitale in maniera piena e consapevole. Nell’ambito del processo di rinnovamento della pubblica amministrazione, l’Agenzia per l’Italia digitale (AgID) assume il compito di garantire la realizzazione degli obiettivi indicati dall’Agenda digitale italiana. L’Agenda digitale italiana, a sua volta, è una delle “iniziative faro” indicate dal programma strategico Europa 2020, che traccia le linee guida per la crescita dell’Unione Europea. In questo quadro più ampio, PagoPA interpreta il sistema di regole, standard informatici e strumenti definiti dall’AgID, i cui stakeholder sono rappresentati da Pubblica amministrazione, Banche, Poste ed altri istituti di pagamento aderenti all’iniziativa.