Il deputato foggiano, Ivan Scalfarotto si prepara alle nozze. Sabato a Milano sposerà il compagno Federico. Scalfarotto è il primo membro del governo a usare l’istituto delle unioni civili. A celebrare il matrimonio, Pierfrancesco Majorino, assessore della giunta Sala. L’annuncio dello stesso Scalfarotto circa un anno fa, all’indomani dell’approvazione della legge: “Aspetto che me lo chieda il mio compagno. In un posto romantico”, disse allora. E ora si dice molto emozionato. “Mancano pochi giorni e sono qua, a diecimila chilometri di distanza dall’Italia. Spero che per sabato sia tutto pronto”.
“Io e Federico conviviamo da 11 anni – ha detto a Repubblica -, siamo una coppia attempata. È solo la conclusione di un percorso, in fondo”. Milano – ricorda il quotidiano fondato da Scalfari – è la città dove il vicetitolare dello Sviluppo economico vive da anni, dove ha messo su casa con Federico, dove ha mosso i suoi primi passi in politica. Non dice nulla sugli invitati ma potrebbe esserci Maria Elena Boschi con cui Scalfarotto ha lavorato al ministero delle Riforme. Un po’ di governo dovrebbe essere presente. Ad esempio è sicura la partecipazione del consigliere economico prima di Renzi e ora di Gentiloni, Marco Simoni. Con Maria Elena sono amici e in amicizia Scalfarotto la difende anche in questi giorni di bufera. “Il governo deve occuparsi di banche, per me la storia è molto semplice”.
Majorino invece è l’amico che pronuncerà la formula “matrimoniale”. “Sono anni che io e Pierfrancesco parliamo di questo giorno. Tutti e due eravamo convinti che non sarebbe arrivato mai, perché mai nessun governo e nessun Parlamento avrebbero approvato una legge sulle unioni gay. Invece il destino ci ha dato torto. Meglio così”.
Allora sabato a Milano si rompe un altro piccolo muro italiano: un membro dell’esecutivo sposa una persona dello stesso sesso. Normale, no? “Adesso sì”, risponde Scalfarotto.