“La Regione Puglia confermi il fondo regionale dei 63,5 milioni di euro per il Don Uva di Foggia e Bisceglie o tutti gli sforzi fatti per l’acquisizione saranno stati inutili”.
Secondo il segretario regionale Usppi Nicola Brescia ed il suo vice Massimiliano Di Fonso, dopo aver lottato per salvare i 1200 posti di lavoro, dopo aver chiuso gli incontri sindacali a Roma presso il ministero dello Sviluppo Economico per dare il via libera all’acquisizione, è il turno della Regione Puglia che deve dimostrare attenzione al Don Uva e che non può che confermare i 63,5 milioni di euro di fondo regionale per le strutture di Foggia e Bisceglie, “peraltro già fortemente ridotto nel corso degli anni precedenti come riportato anche dal Burp n.73 del 27/5/2015”. “Solo così – continuano i sindacalisti – si può far ripartire le opere di Don Pasquale, altrimenti tutti i sacrifici fatti in questi anni saranno vanificati. Pertanto siamo certi che il presidente Michele Emiliano avrà la massima attenzione per i lavoratori del Don Uva che vedranno finalmente dopo anni di sofferenze, tagli, piani industriali e sacrifici economici, un futuro sereno e certo grazie all’acquisizione del gruppo Universo Salute”.
Diventa dunque fondamentale l’intervento della Regione Puglia che deve confermare il fondo e ridisegnare e rimodulare le aree nosologiche presenti nei presidi di Foggia e Bisceglie, anche per il fatto che alcune regioni stanno richiamando molti degenti ricoverati da decenni presso gli istituti ortofrenici del Don Uva, ma residenti fuori dalla Puglia. “Tutto questo – concludono – comporterà meno entrate e conseguentemente più disoccupazione. La Regione non può in questo momento di criticità non tutelare i pazienti e i lavoratori”.