Sarà commissariato il comune di San Nicandro Garganico, si chiude era Gualano

Verso il commissariamento il comune di San Nicandro Garganico. È finita ieri l’avventura dell’amministrazione di centrodestra guidata da Pierpaolo Gualano. Otto voti a favore e otto contrari nell’ultima seduta di bilancio del consiglio comunale, tanto è bastato per mandare a casa il sindaco. Prossimamente sarà nominato un commissario prefettizio. Ma la posizione di Gualano ballava già dal 2015, dopo la caduta di due assessori di Forza Italia. 

“L’amministrazione Gualano, nella sua inconsistenza, va a casa e ci “regala”, purtroppo, un altro anno di commissariamento”. Questo il commento di Matteo Vocale del circolo Pd di San Nicandro.
“Eletta senza avere una visione del futuro di questo territorio, chiusa nel provincialismo più ottuso, oscurata nell’anonimato di un sindaco troppo tenue e di assessori praticamente assenti. Già nel 2015 Gualano avrebbe dovuto dimettersi e affrontare politicamente la crisi – aggiunge Vocale -. Ha preferito invece fare la matematica dei numeri, con il solo fine di tirare a campare assicurandosi qualche singolo consigliere al posto dei fuoriusciti. E sui numeri ieri è caduto. Una maggioranza partita con 11 consiglieri e arrivata in meno di due anni a 8.
Che non ha saputo trovare il modo per recuperare una coalizione solida a vantaggio della città, già vessata da ormai cinque anni do dissesto.
A tutto questo dobbiamo il prossimo anno di commissariamento”. Secondo Vocale “il Pd è forse l’unico partito ad essere rimasto al suo posto in questi 4 anni: all’opposizione siamo stati eletti dai cittadini e li siamo rimasti, pur avendo manifestato sempre disponibilità e aperture, puntualmente sprecate nel peggiore dei modi dalla chiusura del sindaco e dei suoi. Siamo pronti a costruire un’alternativa seria e stabile, nella quale tutti devono sentirsi coinvolti, senza più muri e steccati fini a se stessi. San Nicandro ha bisogno di tutti, a partire dai cittadini. Insieme lavoreremo in questo anno, non per vincere le elezioni, ma per vincere e governare con serietà una città che non merita quello che abbiamo visto fino a ieri”.