Il romanzo “E invece io” scritto da Davide Grittani (Robin Edizioni – Biblioteca del Vascello; pagg. 220; prezzo 12,00 euro) e ambientato in larga parte a Foggia, diventerà un film. Per adesso un mediometraggio (40′ circa). Tuttavia non è escluso che, prima o poi, veda la luce anche la trasposizione cinematografica integrale del romanzo, la cui suggestiva ambientazione si svolge tra Padania, Tavoliere e Pampa (Argentina).
Jrstudio (Foggia) e un co-produttore di Roma hanno sottoscritto un accordo di produzione associata, finalizzato alla co-finanziamento del mediometraggio che verrà girato a Foggia, quindi in Capitanata e in alcune altre località della Puglia. A maggio il via alle riprese, che dureranno verosimilmente due settimane e che coinvolgeranno anche il Palazzo delle Statue di Foggia: l’edificio razionalista in cui è ambientata l’abitazione del protagonista del romanzo scritto da Davide Grittani. La regia sarà di Roberto Moretto, soggetto e sceneggiatura invece porteranno la firma di Nicola Fierro. Il volto e il disincanto di Alberto Arioli – il giornalista che nel libro si rende protagonista di una incosciente ma riuscita emigrazione al contrario, dalla Padania al Tavoliere – saranno affidati al talento di Michele De Virgilio, attore che ha accettato di interpretare un ruolo che lo riporterà nella sua città d’origine ma che soprattutto ha accettato di condividere le aspettative di un progetto culturale che si annuncia ambizioso. Il resto del cast è in corso di definizione, cercando di rispettare il timbro e la personalità dei personaggi raccontati nel libro.
“Racconteremo una Foggia insolita e soprattutto molto più autentica degli stereotipi che la affliggono da generazioni – racconta il regista Roberto Moretto – racconteremo l’ironia e la ferocia del libro, ma anche la naturale tendenza al riscatto che un uomo riesce a trovare solo dentro se stesso. Per ovvie ragioni di budget e di mezzi non possiamo compiere lo stesso viaggio del romanzo, ma la strada che faremo percorrere al nostro Arioli sarà perfino più impervia e più divertente di quella originale. Costruiremo una storia di alta qualità, con al centro Foggia”. Il film – esattamente come il romanzo – si porterà dietro il titolo della canzone di Riccardo Sinigallia, per l’appunto “E invece io”: da cui è stato tratto, su concessione della casa discografica Sugar Music di Caterina Caselli, il titolo della storia raccontata da Grittani e del film che ne è stato tratto. Non è escluso che il brano entri a far parte anche della colonna sonora del film, ma al momento si tratta di un desiderio: è stata formulata richiesta alla Sugar Music per poter utilizzare la canzone, particolare che renderebbe molto felice anche il suo autore Riccardo Sinigallia. Il film uscirà nel prossimo autunno, verrà presentato nei migliori festival italiani e internazionali.