
“Il via libera all’accordo firmato il 12 dicembre scorso tra il presidente della Giunta regionale pugliese, Michele Emiliano, e le OO.SS della nostra Organizzazione confederale Ugl Sanità, dimostra quanto può funzionare un impianto programmatico realmente partecipato e condiviso con i corpi sociali intermedi. Lunedì 13 marzo, si terrà il primo incontro convocato dalla Direzione Generale dell’Asl di Bari per dare inizio alle attività di concertazione dirette alla concreta attuazione dell’accordo finalizzato ad attuare il piano straordinario di assunzioni relativo alle carenze di organico di personale sanitario, rilevate al 31 dicembre 2015 per oltre 5000 unità”. Lo annuncia Giuseppe Mesto, segretario regionale dell’Ugl Sanità Puglia, componente del direttivo nazionale e coordinatore di settore per il Sud Italia, che spiega quanto sia “fondamentale l’intervento politico e tecnico di concertazione di livello regionale e territoriale – aziendale per superare le ambiguità generate da un sistema di gestione della precarietà lavorativa del personale sanitario, che l’attuale legislazione sul lavoro italiano contribuisce a rendere fragile”.
Il sindacalista evidenzia come “con l’incontro di lunedì si getteranno le basi per sciogliere i nodi centrali al fine di far crescere la qualità della salute dei pugliesi. In particolare – prosegue Mesto – il protocollo d’intesa concordato tra le parti promette di attivare un tavolo con il Direttore di Dipartimento per individuare interventi finanziari, economici e di innovazione organizzativa mirati a realizzare investimenti nelle eccellenze sanitarie, nelle risorse umane, nell’innovazione tecnologica e infrastrutturale, nei modelli dell’organizzazione sanitaria territoriale, e per realizzare una equa redistribuzione a partire da Taranto, sia qualitativa che quantitativa dell’offerta sanitaria intra-territoriale ed intra-regionale”.
“Per quanto riguarda invece le nuove assunzioni – rende noto il Commissario Regionale UGL Sanità e UGL Medici Puglia -, in sintonia con gli impegni Ministeriali è stato definito un ‘piano straordinario di assunzioni’ del personale sanitario per il periodo 2017-2019 per risolvere la carenza organica rilevata di oltre 5000 unità al 31 dicembre 2015, indicando tempi e procedure per velocizzare il processo di reclutamento. Un’azione che si potrà attuare utilizzando i risparmi di spesa. Verrà inoltre attivato un tavolo in ogni ASL per la ridefinizione di un progetto regionale per l’abbattimento delle liste di attesa, individuando specifiche misure di intervento attraverso l’affidamento di obiettivi di risultato per le diverse prestazioni sanitarie. Il progetto dovrà prevedere il monitoraggio trimestralmente incentivato dei risultati da parte dei Direttori Generali dell’Asl in apposite sessioni di audit sociale con le Organizzazioni Sindacali, ma anche ‘penalità’ – puntualizza Giuseppe Mesto – in capo ai responsabili di progetto e di misura. Non mancando – aggiunge – di monitorare e confrontare le dinamiche relative all’attività intra moenia del personale sanitario impegnato nel progetto per l’abbattimento dei tempi di attesa con la previsione, anche in questo caso – osserva il Segretario – di interventi sanzionatori per evitare le storture rilevate nel rapporto tra volumi di prestazioni rese in attività ordinaria o quelle rese in attività intra moenia”.
L’accordo include pertanto l’avvio delle procedure della centrale unica degli acquisti in sintonia con le scelte dell’amministrazione, affinché si arrivi ad un risparmio della spesa sanitaria e farmaceutica. Sugli interventi indicati – conclude -vanno previsti livelli di confronto Politico e tecnico di concertazione di livello regionale e territoriale – aziendale. I risultati del confronto territoriale-aziendale a loro volta in successione, saranno oggetto del monitoraggio di Piano e di confronto in sede regionale nei tempi previsti dal piano operativo condivisi con i Ministeri competenti”.