Da ArcelorMittal e Marcegaglia arriva un’offerta per l’acciaieria italiana Ilva. Un’offerta, questa, che prevede investimenti di oltre 2,3 miliardi di euro, oltre al prezzo d’acquisto, che punta a produrre 9,5 milioni di tonnellate di prodotti finiti. E’ quanto annunciano ArcelorMittal e Marcegaglia che hanno siglato anche una lettera di intenti con Banca Intesa SanPaolo per unirsi al Consorzio.
L’obiettivo, si legge nella nota, è quella di produrre 9,5 milioni di tonnellate di prodotti finiti: accrescimento della produzione dai livelli attuali a 6 milioni di tonnellate all’anno entro il 2018 grazie ai tre altiforni attualmente in servizio, nel rispetto dello standard Aia; massimizzazione della capacità di finitura, apportando all’Ilva fino a 4 milioni di tonnellate di lastre e coils laminati a caldo (HRC); intenzione di incrementare la produzione primaria di 8 milioni di tonnellate sul più lungo termine, con l’aggiunta di 2 milioni di lastre e coils laminati a caldo (HRC); impiego di nuove tecnologie a bassa emissione di anidride carbonica, tra cui la cattura e l’utilizzo del carbonio e la produzione di acciaio a impatto ridotto.
Arcelor-Mittal prevedono investimenti di più di 2,3 miliardi di euro oltre al prezzo di acquisto: spese in conto capitale nel comparto ambientale superiori a 1,1 mld di euro, incluse le spese per bonifiche, al fine di conseguire performance ambientali ottimali in aree chiave, tra cui emissioni di aria e trattamento delle acque; spese in conto capitale in ambito industriale superiori a 1,2 mld di euro, tra cui spese in conto capitale per recuperare la ritardata manutenzione e consistente programma relativo alle spese in conto capitale per altiforni e impianti per la produzione di acciaio, come il rifacimento del rivestimento interno dell’altoforno n.5; supporto di consistenti linee di credito disponibili pari a oltre 5 miliardi di euro.
Espansione della gamma di prodotti con un investimento finalizzato in prodotti a qualità elevata: sviluppo della gamma di prodotti dell’Ilva, con prodotti di qualità elevata per i segmenti automobilistico, edilizio ed energetico; sfruttamento dell’estesa rete europea di ArcelorMittal per le vendite e il marketing; utilizzo del team tecnico di ArcelorMittal nel comparto automobilistico per sviluppare omologazioni per gli impegnativi segmenti dei produttori di apparecchiature originali; solide relazioni con clienti chiave garantite dalla presenza di Marcegaglia in qualità di azionista; riacquisizione del ruolo di fornitore leader di acciaio per il mercato italiano e non solo.
Investimenti nel nuovo centro per la ricerca e lo sviluppo di Taranto: centro per attività di R&S dedicato, che dovrà essere lanciato con un investimento iniziale di 10 milioni di euro; il primo obiettivo consisterà nel focalizzarsi su tecnologie ambientali e sui processi e sui prodotti che consentiranno all’Ilva di accelerare l’implementazione dei suoi piani ambientali, industriali e commerciali.
Programma per il raggiungimento di eccellenti livelli di performance: il modello di riferimento saranno gli impianti di ArcelorMittal in tutto il mondo per identificare le aree in cui risiedono le maggiori opportunità e conseguire miglioramenti per i processi e la produttività; assicurare il know-how sul piano della produzione e il sostegno degli specialisti per miglioramenti nelle aree prioritarie; garantire la presenza di un eccellente sistema di produzione negli ambiti competitività, qualità, sicurezza e ambiente.
Impegno sul lungo termine a favore della comunità: consultazione con la comunità locale per comprendere le aree in cui essa apprezzerebbe di più un supporto; volontà di costituirsi come membro attivo e gradito della comunità, attraverso un dialogo trasparente e scambievole; opportunità d’impiego nell’ambito del gruppo ArcelorMittal più in generale.