Rapina aggravata e detenzione abusiva di armi. Queste le accuse per un ragazzo nato nel 1999, dunque minorenne, che nel pomeriggio dell’8 dicembre scorso ha fatto irruzione in una tabaccheria di San Severo esplodendo un colpo di pistola (che fortunatamente aveva solo sfiorato una dipendente conficcandosi nella parete) per poi arraffare il bottino di circa 1000 euro. Infine la fuga a bordo di un motorino guidato da un complice, quest’ultimo ricercato.
I carabinieri, dopo aver rilevato impronte digitali e acquisito filmati della videosorveglianza, sono finalmente giunti all’autore del reato. Al resto ci hanno pensato la comparazione dei vestiti utilizzati al momento della rapina e gli esami dello stub che hanno fatto emergere residui di polvere da sparo sugli indumenti del ragazzo. Il 17enne, reo confesso, è stato arrestato e condotto nel carcere per minorenni di Bari.
Stamattina, per questa operazione, il comandante provinciale dei carabinieri, Marco Aquilio, ha tenuto una conferenza stampa sulla vicenda per sottolineare l’attenzione degli uomini dell’Arma verso un territorio difficile come quello tra San Severo e Torremaggiore. “Nonostante gli episodi degli ultimi mesi, e penso ad esempio all’omicidio Morelli (altro minorenne, ndr), i dati statistici sono piuttosto confortanti – ha detto il comandante – e vedono una diminuzione del numero dei reati”.