Fermo convalidato per il 16enne di San Severo che ha ucciso Mario Morelli (in foto), un anno più grande di lui, il 6 ottobre scorso nel centro storico della città. Il ragazzino, figlio di un noto esponente della criminalità locale, è accusato anche del ferimento di un coetaneo, quest’ultimo amico della vittima.
Il giudice del tribunale dei minori non solo ha riconosciuto le aggravanti della premeditazione e dei futili motivi ma ha anche rilevato che il killer avrebbe “attirato Morelli in una trappola mortale, allo scopo di portare a termine una vera e propria esecuzione”. Un omicidio avvenuto per cause davvero banali, riconducibili alla sorella del ferito, una ragazzina contesa da vittima e assassino, quest’ultimo ora in carcere al Fornelli di Bari.