Evade dal Tribunale di Foggia il “Lupin” di Cerignola. “Devo andare un attimo in bagno…”

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Erano circa 20 giorni che i carabinieri di Cerignola lo cercavano ma adesso è scomparso di nuovo. Come in un film, Francesco Paolo Matrella detto “Lupin” è scappato dal Tribunale di Foggia con la scusa di doversi recare un attimo in bagno. L’agente di polizia penitenziaria ha aperto la celletta dove l’uomo era rinchiuso e in un attimo Matrella ha dato uno spintone al poliziotto riuscendo a raggiungere l’uscita del Palazzo di Giustizia senza che nessuno sia riuscito a bloccarlo.

Fermato sabato mattina scorso per resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione, stamattina l’uomo doveva presentarsi davanti al giudice ma durante l’udienza nel Tribunale di Foggia ha fatto perdere le proprie tracce. Sconcerto dal Coordinamento Sindacale Penitenziario che proprio oggi si è riunito nel carcere di Foggia per affrontare numerose questioni relative alle difficoltà del settore. “A Foggia mancano circa 70 agenti – ha detto a l’Immediato Domenico Mastrulli, segretario generale del CO.S.P. -. Nei mezzi di trasporto ci sono più detenuti che agenti. Oggi stesso, nel furgone che trasportava Matrella c’erano 8 detenuti e solo 6 agenti. Una situazione non nuova in questo territorio. Inoltre si lavora su mezzi che spesso sono obsoleti. Anche la polizia femminile lavora in sotto organico. Siamo stanchi di continuare. Questa è una battaglia di livello nazionale”. 

Le “avventure” di Lupin

Definito “Lupin” dagli inquirenti, a fine novembre Matrella si era dato alla fuga per le vie della città di Cerignola dopo aver eluso l’alt di una pattuglia dei carabinieri, abbandonando l’autovettura prima della corsa forsennata a piedi. All’interno dell’auto, e poi anche della propria abitazione, i carabinieri hanno recuperato un televisore da 80 pollici, rubato la stessa notte all’interno di un ristorante, e vari capi d’abbigliamento trafugati all’interno di un negozio del centro. 

Preso atto della condotta di Matrella, il Tribunale di sorveglianza di Bari gli aveva revocato il beneficio dell’affidamento in prova ai servizi sociali. Dopo giorni di incessanti ricerche, di perquisizioni, di appostamenti, gli uomini della stazione carabinieri di Cerignola, la mattina di sabato lo hanno sorpreso mentre era all’interno della propria abitazione per prendere dei vestiti puliti, dopo che per settimane aveva dormito all’addiaccio. Dopo aver fatto irruzione all’interno dell’abitazione, i militari sono stati aggrediti sia da Francesco Paolo Matrella che dal fratello Roberto, incensurato classe ’93, arrestato anche lui per resistenza a pubblico ufficiale.

All’interno dell’abitazione vari oggetti rubati da appartamenti e negozi della zona. Rinvenuti orologi di valore, oro, occhiali, mentre in una zona di sua pertinenza due auto rubate. L’intera refurtiva è stata restituita ai legittimi proprietari. In un’altra sua autovettura, invece, ecco una coperta usata durante tutto il periodo della fuga, oltre a tutta l’attrezzatura del perfetto ladro, che è stata sottoposta a sequestro. I due fratelli erano stati trasferiti presso la Casa Circondariale di Foggia in attesa della convalida degli arresti. Ma Lupin è scappato ancora.