
Il ministero dello Sviluppo economico ha chiuso la lunghissima procedura di vendita delle tre sedi della Casa Divina Provvidenza (Foggia, Bisceglie e Potenza) assegnandole al gruppo “Universo Salute srl”. Gli imprenditori foggiani Paolo Telesforo e Michele D’Alba, da sempre impegnati nella sanità, hanno portato a termine la complessa operazione di acquisto, battendo la concorrenza di altri gruppi italiani e dei Sannella. I tempi della procedura sono stati sostanzialmente rispettati. Dopo la chiusura della relazione del commissario straordinario Bartolo Cozzoli, infatti, circolavano voci insistenti sulla decisione di affidare le strutture al gruppo con l’offerta migliore, individuato proprio negli imprenditori della sanità foggiana. Adesso bisognerà attendere i tempi tecnici per l’ingresso dei nuovi proprietari dell’ente, dopo la fase di transizione che sarà determinata dai passaggi burocratici necessari per il passaggio di consegne.
“La gara per l’acquisizione del complesso aziendale del Don Uva, con la proposta di designazione fatta dal commissario straordinario Cozzoli al Ministero dello Sviluppo Economico, è finalmente giunta a termine – dichiarano congiuntamente l’amministratore delegato Telesforo ed il presidente D’Alba -. Proposta che, previo parere positivo del Comitato di Sorveglianza, è stata vagliata e approvata dal Ministero dello Sviluppo Economico il 6 dicembre 2016. Oggi il Commissario Cozzoli ha comunicato ufficialmente che ha accettato l’offerta irrevocabile presentata da Universo Salute S.r.l”.
“Siamo a buon punto quindi – continuano -, ma la strada da percorrere è ancora lunga. Occorrerà passare, come previsto dall’articolo 47 della legge 428 del 90, per l’accordo sindacale con le maestranze e una volta raggiunto l’accordo, prestare ulteriori garanzie e fideiussioni assumendosi quelle in vigore contratte dalla Congregazione delle Ancelle della Divina Provvidenza. Bisognerà ancora attivarsi, congiuntamente al commissario Cozzoli, per l’indispensabile definizione del passaggio delle convenzioni e degli accreditamenti da parte della Regione Puglia e della Regione Basilicata. Soltanto dopo l’espletamento di queste formalità e se nulla si frapporrà, in quest’arco temporale, si potrà concludere l’operazione di vendita con il rogito notarile. Non possiamo quindi dire, al momento, di aver vinto definitivamente la gara, al momento siamo stati solo designati, ma un vincitore c’è di sicuro, anzi più di uno. Ci sentiamo di affermare che, comunque vada, questa è la vittoria dei lavoratori del Don Uva e delle loro famiglie, che vedranno finalmente la luce dopo un lungo periodo d’incertezze e difficoltà. È la vittoria della correttezza e della lealtà tra i competitors – concludono -, in questo caso una partita giocata in casa con la SWS dei fratelli Sannella a tutta riprova che Foggia sta uscendo fuori da un periodo di torpore imprenditoriale che ha portato sfiducia e rassegnazione proprio nel periodo in cui bisognava rimboccarsi di più le maniche e mirare in alto. In definitiva questa è una vittoria della città di Foggia che ci auguriamo si stringa intorno al Don Uva ai lavoratori aiutando chi si aggiudicherà definitivamente la gara a rendere il Don Uva una struttura efficiente, efficace, ed economicamente sostenibile”.
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