Gargano-Roma solo andata. Nella Capitale la merce rubata tra Manfredonia e promontorio

_IMG_20161202_161845288

_IMG-20161202-WA0032Lo scorso settembre il commissariato di polizia di Manfredonia aveva denunciato tre persone e recuperato oltre centomila euro di refurtiva, arginando un giro di furti e ricettazione che interessava un ampio territorio tra il centro sipontino ed il Gargano. 

L’intervento aveva permesso di sequestrare un vero e proprio deposito di refurtiva, costituito in prevalenza da materiale edile, elettrico ed a scoppio di pregevole valore, custodito in alcuni garage, pertinenze di appartamenti periferici di Manfredonia di proprietà o in uso agli indagati. 

Per individuare la proprietà della merce rinvenuta gli agenti hanno anche invitato le vittime di recenti furti a contattare la polizia sipontina per visionare la merce recuperata.

L’appello ha sortito l’effetto sperato, in quanto numerose le vittime che hanno identificato senza ombra di dubbio i loro oggetti fra quanto in sequestro, esibendo documentazione a sostegno del riconoscimento.

Nel frattempo è continuata l’attività investigativa, sia d’iniziativa che delegata dalla Procura della Repubblica di Foggia, volta all’identificazione di complici dei reati. Fin da subito, infatti, c’erano elementi per ritenere che altra refurtiva venisse custodita in alcune località della zona.

Nei giorni scorsi i poliziotti manfredoniani hanno effettuato ulteriori interventi su delega della Procura della Repubblica, uno presso l’abitazione di due indagati domiciliati in provincia di Roma, un altro presso alcuni parenti degli stessi abitanti a Siponto. 

Nel corso della perquisizione capitolina, all’interno di un box adibito ad officina abusiva, è stato ritrovato e sequestrato materiale della medesima specie di quello sequestrato a settembre a Manfredonia: si tratta di uno scooter Yamaha modello T-MAX che presentava evidente anomalie al numero di telaio, limato e privo della tipica punzonatura di serie, per cui l’indagato è stato segnalato alla Procura di Tivoli anche per il reato di riciclaggio.

_IMG-20161202-WA0033

_IMG_20161202_100945023Nel luogo sono spuntate numerose carcasse di pneumatici e di telai di ciclomotori, vetri, cerchi di auto e motoveicoli, pezzi riconducibili a veicoli, materiale ferroso in genere, nonché vari contenitori contenenti liquidi inquinanti, per cui è stato sequestrato anche il terreno adibito a discarica e l’indagato segnalato alla Procura di Tivoli per la realizzazione della discarica abusiva.

In contemporanea i poliziotti si sono portati presso l’abitazione del genitore di uno degli indagati, anch’egli pregiudicato, rinvenendo un motozappa ed un quad di dubbia provenienza, nonché oltre trecento litri di gasolio marino, sottoposto a regime fiscale agevolato.

Circa la provenienza degli oggetti rinvenuti e sequestrati, il perquisito ha ammesso di aver acquistato il motocoltivatore da un tossicodipendente locale. L’uomo è stato pertanto segnalato all’Autorità Giudiziaria per contrabbando di gasolio e ricettazione.

Il dirigente del commissariato di Manfredonia invita nuovamente tutte le persone che nell’ultimo periodo hanno subito furti a contattare la polizia per visionare l’ulteriore merce recuperata, muniti della denuncia di furto sporta all’epoca dei fatti.