Nel corso degli ultimi giorni a Sannicandro Garganico si sono susseguiti una serie di servizi dei carabinieri finalizzati al contrasto dei reati relativi al traffico di sostanze stupefacenti, con numerose perquisizioni e controlli che hanno consentito di sottrarre dal mercato dello spaccio marijuana ed eroina.
In particolare i militari hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio, Leonardo Campanozzi, classe ’86. L’uomo è stato notato in atteggiamenti sospetti aggirarsi per le vie del paese a bordo del proprio veicolo, cambiando repentinamente direzione di marcia alla vista della pattuglia. I carabinieri, insospettiti da tali manovre, lo hanno seguito e poi sottoposto a perquisizione personale e domiciliare. Le operazioni hanno consentito di rinvenire all’interno del garage del fermato, 14 grammi di eroina, già suddivisa in 28 dosi occultate all’interno di una cassetta di attrezzi. Il giovane è finito ai domiciliari.
Sottoposti a controllo anche Nazario Carella, classe ’97 e Leonardo Adriano Tullio, classe ’93, entrambi originari di Sannicandro. I due giovani erano stati notati aggirarsi con fare sospetto per le vie del paese ed in particolare, alla vista dei militari, hanno tentato rapidamente di allontanarsi. Raggiunti dai carabinieri, i due sono stati perquisiti e trovati in possesso di circa 60 grammi di marijuana, già suddivisa in dosi e pronta per essere venduta.
Successivamente, le perquisizioni sono state estese alle rispettive abitazioni dei due giovani e presso quella di Carella i carabinieri hanno rinvenuto ulteriori 100 grammi di sostanza nonché un bilancino di precisione e tutto il materiale occorrente per il confezionamento in dosi dello stupefacente. Domiciliari per entrambi.
Infine, i militari del Comando Stazione di Sannicandro hanno effettuato una perquisizione domiciliare presso l’abitazione del sorvegliato speciale Nazario Marinacci, classe ’73. Nel garage dell’uomo i militari hanno recuperato circa 3 chili di marijuana già essiccata e pronta per essere venduta. Dalle analisi di laboratorio è emerso che dallo stupefacente potevano essere ricavate oltre 4.200 dosi. Anche per lui i domiciliari.