Il fatto non sussiste. È giunta nelle scorse ore l’assoluzione del costruttore foggiano Eliseo Zanasi, anni fa ai vertici di Confindustria ed ex presidente della Camera di Commercio. L’imprenditore e altre quattro persone, erano stato indagate per la realizzazione de “Il Porto”, struttura turistica con vista sulla spiaggia di Mattinata. Oltre a Zanasi, assolti Francesco Paolo Moschella, amministratore unico della Il Porto srl e legale rappresentante della “Zanasi&Moschella srl”, esecutrice delle opere edili, Federico Erminio Moschella, direttore dei lavori, Matteo Michele Piemontese e Giuseppe Tomaiuolo, entrambi alla guida dell’ufficio tecnico comunale di Mattinata.

Pesante l’accusa mossa ai loro danni: “Struttura di circa 70mila metri quadrati costruita senza alcun permesso e che ha modificato l’orografia del territorio”. Il Porto, residence a 4 stelle in contrada Prencipe, fu inaugurato nel 2012. 24 milioni di euro il costo per realizzarlo. Ma per l’accusa, Zanasi&co. modificarono il progetto originario che, il 31 ottobre 2005 aveva ottenuto un regolare permesso dal Comune di Mattinata. Inoltre le autorizzazioni paesaggistiche erano scadute mentre i permessi rilasciati senza l’autorizzazione paesaggistica del Comune, senza il parere del Parco Nazionale del Gargano e della Soprintendenza per i beni archeologici. Ma tutto questo non è bastato per portare alla condanna e gli indagati, difesi dai legali Scopa, Pellegrini e Medina, sono stati assolti dai giudici del tribunale di Foggia che hanno rigettato le tesi dell’accusa. Si attendono le motivazioni della sentenza.