È di 23 morti il bilancio dello scontro tra due treni vicino Corato. Errati i numeri circolati nella notte che parlavano di 27 vittime. Tra i 23 c’è anche Donata Pepe, 62 anni, nata a Cerignola ma da anni residente a Terlizzi. Donata era la nonna di Samuele, il bambino di sei anni estratto vivo dalle lamiere. I due stavano andando a Barletta per salire sul treno che li avrebbe portati a Milano, dai genitori del piccolo. Samuele è ricoverato ma fortunatamente non è in pericolo di vita. Sulle storie di alcune delle persone che hanno perso la vita nel terribile impatto ne abbiamo scritto in un altro articolo (Leggi qui). Ecco di seguito riportati tutti i nomi delle vittime.
Le vittime identificate
Pasquale Abbasciano nato ad Andria il 17.04.1955
Giuseppe Acquaviva nato ad Andria il 15.02.1957
Serafina Acquaviva nata ad Andria il 14.05.1954
Maria Alysi nata a Bari il 4.10.1966
Alessandra Bianchino nata a Trani il 5.11.1987
Rossella Bruni nata a Trani il 16.03.1994
Pasqua Carnimeo nata a Modugno l’1.11.1985
Enrico Castellano, nato ad Ostuni l’1.1.1942
Luciano Caterino nato a Ruvo di Puglia il 29.04.1979
Michele Corsini nato a Milano il 20.02.1955
Albino De Nicolo nato a Terlizzi il 23.01.1959
Salvatore Di Costanzo nato a Bergamo il 2 11.1959
Giulia Favale nata in Francia il 04.07.1965
Nicola Gaeta nato a Bari il 16.01.1960
Jolanda Inchingolo nata ad Andria il 10 12.1991
Benedetta Merra nata ad Andria il 18.06.1964
Donata Pepe nata a Cerignola il 03.10.1953
Maurizio Pisani nato a Pavia il 26,08,1966
Fulvio Schinzari nato a Galatina il 31.10.1957
Antonio Summo nato a Terlizzi il 12.11.2001
Francesco Ludovico Tedone nato a Terlizzi il 4.01.1999
Gabriele Zingaro nato ad Andria il 30.10.1999
Giovanni Porro nato ad Andria l’1.06.1956
“Le operazioni di identificazione delle salme sono terminate”. Lo ha detto Francesco Introna, direttore dell’Istituto di Medicina Legale dell’Università di Bari. “Abbiamo l’elenco nominativo dei soggetti identificati, che è stato già mandato al procuratore Giannella. Abbiamo 23 morti. I numeri che sono circolati nottetempo sono errati. 23 sono i defunti che sono giunti alla Medicina legale. Oggi pomeriggio e domani procederemo con gli accertamenti radiologici e poi con due-tre autopsie al massimo. Poi, andremo avanti con una Tac di tutte le salme e con ulteriori 2-3 indagini identificative aggiuntive. Le salme saranno rilasciate venerdì sera, i funerali avverranno da sabato. Tutte le salme identificate sono italiane. Anche il non identificato riteniamo sia italiano, di sesso maschile, 55-60 anni di età. Due delle salme infine appartengono a personale della Ferrotramviaria”.
“Per quel che riguarda i pazienti ricoverati – ha aggiunto Giovanni Gorgoni, direttore del dipartimento Politiche della Salute della Regione Puglia – sono stazionarie le condizioni di quelli (8) in prognosi riservata, che non sono in pericolo di vita. Dei pazienti ricoverati ad Andria, 4 saranno dimessi nei prossimi giorni. Per quel che riguarda il piccolo Samuele: il bambino è in buone condizioni, rimane la prognosi riservata più per prassi medico legale che per altro, per una febbricola legata alle infezioni da corpi estranei. Oggi Samuele compie 7 anni, non sa della nonna e sta con la madre, tenuto anche sotto osservazione dal punto di vista psicologico e neuropsichiatrico. 52 i feriti transitati nei pronto soccorso, di cui uno deceduto al pronto soccorso di Andria”.
“Siamo già in grado – ha spiegato Vitangelo Dattoli, direttore generale dell’Azienda ospedaliera “Policlinico Consorziale” di Bari – di fare un consuntivo delle attività di supporto e accoglienza, per quanto riguarda l’assistenza psicologica e sanitaria in rete con la protezione civile, con la Regione, le prefetture e l’autorità giudiziaria. Abbiamo avuto base nell’istituto di medicina legale, dove sono stati assistiti tutti i parenti delle vittime coinvolte. E’ stata affrontata tutta la problematica di carattere burocratico – amministrativa che in questi casi non è irrilevante. C’è una coda nei prossimi giorni per le attività medico-legali. Il Policlinico fino a venerdì assicurerà il completamento di tutte le attività. Ringrazio tutti coloro si sono impegnati nell’attività”.
Dichiarazione Gloria Pasquini, Presidente di Ferrotramviaria Spa
Quanto accaduto ieri sulla tratta tra Corato e Andria ha lasciato tutti noi attoniti e senza parole. In un momento in cui prevale inevitabilmente l’emotività vorrei esprimere a nome di Ferrotramviaria un profondo e sentito cordoglio ai familiari delle vittime ed un sentito pensiero ai feriti. Mi preme inoltre ringraziare tutti i soccorritori e tutte le forze dell’ordine che hanno lavorato incessantemente per ore in una giornata particolarmente torrida, proseguendo nel loro sforzo per tutta la notte con un impegno che non è quantificabile. Vorrei inoltre ringraziare anche tutto il personale della nostra Azienda, che come sempre, con dedizione, ha continuato a svolgere il proprio dovere per garantire il servizio in un momento che non avrebbe mai immaginato di dover vivere.
Emiliano: “Catastrofe che cambia la vita”
“E’ un evento catastrofico che ha cambiato la vita di tutti noi e che cambierà la vita di tutto il paese – ha commentato il governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano -. E’ evidente che questi fatti hanno richiamato l’attenzione di tutti noi su problematiche di grande rilevanza. L’insieme di interventi che sono stati sviluppati dalla Regione Puglia nelle sue branche: dalla Protezione civile al Policlinico, gli interventi presso il Pronto Soccorso di Andria, che è stato davvero strepitoso: nel giro di pochi minuti hanno dovuto gestire più di trenta interventi. Io sono arrivato sul posto 45-50 minuti dopo gli eventi e non c’era più neanche uno dei feriti. Erano stati tutti trasportati, con l’aiuto anche degli elicotteri della Basilicata che ringrazio ovviamente – con i nostri. L’insieme ha funzionato in una delle più gravi emergenze della storia della Regione in maniera assolutamente soddisfacente. L’identificazione delle salme, assolutamente non facile è stata realizzata in tempi da record con una sensibilità umana della quale ringrazio i prof. Introna e Dell’Erba e tutti i loro collaboratori. L’insieme della Regione Puglia ha reagito in modo positivo.
Non ci accontenteremo di verità di facciata. Cercheremo la verità sosterremo il lavoro dell’autorità giudiziaria di Trani per capire fino in fondo cosa è accaduto per non lasciare alcun dubbio a nessuno. L’impegno lo ribadisco qui, in questo Istituto nel quale per molti anni ho collaborato con accademici e con l’apparato, una delle eccellenze italiane e della Regione. La conferenza stampa è stata autorizzata dall’Autorità giudiziaria che avrà il compito di comunicare anche i nomi delle vittime”.